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Rifiuti, a Foligno le fototrappole individuano 200 trasgressori

Pubblicato il 28 Novembre 2022 14:05 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:26

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In ducento “pizzicati” dalle fototrappole. Sono i trasgressori individuati dal servizio di sorveglianza messo in atto da Valle Umbra Servizi e Comune di Foligno. A rendere noti i numeri è proprio la multiutility del territorio. Ogni due giorni è stata individuata una irregolarità dal servizio di videosorveglianza, grazie alla quale è stato possibile risalire all’identità del trasgressore. Quindici i siti monitorati a livello territoriale dal novembre del 2021 ad oggi. “È ormai una battaglia continua quella portata avanti da Valle Umbra Servizi insieme al Comune di Foligno – affermano dall’azienda partecipata – che vede una collaborazione quotidiana sul campo per contrastare il fenomeno dell’abbandono incontrollato su strade e in prossimità delle aree di raccolta, come i punti di ubicazione dei cassonetti stradali e isole ecologiche. Se da un lato queste azioni di inciviltà non smettono di verificarsi, dall’altro la volontà sinergica di Vus e amministrazione folignate è quella di continuare a presidiare con strumentazione tecnologica l’intero territorio e mettere in atto sanzioni per ciascun trasgressore che getti rifiuti in zone non consentite, andando ad identificare anche quella fetta di popolazione che è residente ma che non risulta censita”. Un grave problema che ricade negativamente in primis sull’ambiente in generale, ovviamente sul decoro urbano, facendo percepire la città come poco curata, sporca e non servita da una raccolta efficiente e puntuale e anche sulle entrate che derivano dal mancato pagamento della Tari. Le tipologie di rifiuti che si rintracciano, in quelle che si configurano come discariche abusive, sono le più variegate: non soltanto ingombranti o di natura pericolosa, ma anche rifiuti di tipo domestico, lasciati cioè da persone poco inclini a rispettare le regole della raccolta differenziata che usano spazi non idonei per conferire ciò che sarebbe destinato alla pap o alla raccolta stradale, negli appositi contenitori di prossimità. Inoltre, dall’inizio del 2022 sono state oggetto di atti vandalici le strumentazioni di due postazioni: il primo furto si è avuto a gennaio scorso in via Cupa e l’altro, invece, in estate nel parcheggio di via Massimo Arcamone. COME FUNZIONANO – Le fototrappole sono sistemi di videosorveglianza che, grazie a dei sensori, si attivano automaticamente in base ai movimenti dei cosiddetti corpi caldi, siano essi persone o autoveicoli con motore acceso, all’interno degli spazi monitorati. In questo modo, quando registrano un passaggio, iniziano a scattare foto e filmare video della scena, registrando immagini e dati rilevati. Talvolta si tratta di persone che arrivano con i propri automezzi a scaricare grandi quantità di rifiuti o che passando in zone pedonali abbandonano i sacchi destinati alla raccolta porta a porta o quello che rimane dopo una serata fuori in centro, esempio per eccellenza le bottiglie di vetro.

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