La vicenda della “Variante sud” è pronta a finire sui banchi della maggioranza e dell’opposizione in un consiglio comunale aperto al contributo della cittadinanza. La proposta è stata avanzata dalla minoranza folignate in occasione della seconda commissione consiliare presieduta dal coordinatore Domenico Lini, trovando accoglimento anche tra le fila delle forze al governo. Per la “Variante sud”, quindi, potrebbe dunque aprirsi ufficialmente a stretto giro un dibattito all’interno della massima assise cittadina.
Ed è proprio il dialogo con l’amministrazione che da tempo, ormai, ricercano i membri del Comitato “Variante sud”, che martedì pomeriggio hanno assistito alla commissione che ha visto presente, tra gli altri, anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, Enrico Melasecche. Seduti al tavolo, poi, il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Riccardo Meloni, il dirigente d’area, Francesco Maria Castellani, e l’assessore comunale all’Urbanistica, Marco Cesaro.
Nel corso dell’incontro si è fatto il punto sullo stato di avanzamento del progetto. Secondo quanto emerso, in questa fase si sta procedendo con i carotaggi, propedeutici per la stesura del progetto definitivo, che darà di fatto il là alla realizzazione dell’infrastruttura. Ma è proprio il progetto il pomo della discordia tra l’amministrazione comunale e chi vive o ha attività produttive nelle zone interessate dall’infrastruttura, quelle cioè di Cave, Santo Pietro, Maceratola, Corvia, Borroni e Sterpete. Cittadini che hanno deciso di riunirsi in un apposito comitato per dire no all’ipotesi di “Variante sud” del 2008 e che le forze oggi al governo, che in passato si erano dette contrarie, vorrebbero riproporre apportando solo delle piccole modifiche legate ai processi di antropizzazione degli ultimi anni. Un’ipotesi di lavoro che per il Comitato risulterebbe, però, dannosa sia in termini ambientali che paesaggistici, attraversando le varie frazioni e dunque passando in mezzo ad abitazioni, aziende ed aree agricole definite di pregio.
Questo, dunque, il punto di scontro, del quale si tornerebbe a discutere in sede di consiglio comunale, mentre in seconda commissione a “mettere i puntini sulle i” è stato l’assessore Melasecche che, ribadendo la disponibilità delle risorse finanziarie, ha chiesto una presa di posizione netta sulla volontà di procedere o meno con la realizzazione dell’infrastruttura, liberando i fondi per altri progetti nel caso in cui non si volesse andare avanti con la “Variante sud”.