12.4 C
Foligno
venerdì, Novembre 7, 2025
HomeCulturaL’arte di Pino Pascali torna a Foligno dopo 55 anni

L’arte di Pino Pascali torna a Foligno dopo 55 anni

Pubblicato il 5 Ottobre 2022 09:24 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:36

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il Papa in Umbria il prossimo 20 novembre

Leone XIV sarà presente per le conclusioni dell'81esima Assemblea generale della CEI, un programa ad Assisi. L'incontro tra il pontefice e i vescovi si terrà giovedì 20 nella basilica di Santa Maria degli Angeli

Sorgenti di Bagnara, la Regione avvia il percorso per ridefinire la concessione 

Pronto a partire un tavolo tecnico che avrà come obiettivo quello di garantire l'approvvigionamento idrico delle aree della regione servite dalla sorgente, riconoscendo al contempo i diritti della comunità

Con la “Carta dello sport” 5mila euro per le attività delle persone con disabilità

Una misura economica che tiene conto di 25 possibili beneficiari, ognuno dei quali potrà usufruire di un massimo di 200 euro

Dopo 55 anni l’arte di Pino Pascali torna a Foligno. E lo farà nell’ambito della mostra “Pino Pascali la zoologia domestica dei bachi da setola”, che verrà inaugurata sabato 8 ottobre, alle 18. Ad ospitare le opere dell’artista, morto prematuramente all’eta di 33 anni a seguito di un incidente in moto, sarà per l’occasione il Centro italiano di arte contemporanea, gestito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Come detto, per l’arte di Pino Pascali quello in città sarà di fatto un ritorno. Nel 1967, infatti, le sale di palazzo Trinci avevano fatto da sfondo alla mostra “Lo spazio dell’immagine”, a cura di Giuseppe Marchiori, dandogli l’opportunità di racchiudere il mare in trenta vasche quadrate di alluminio e acqua colorata all’anilina. Nella storica dimora dei signori di Foligno, dunque, Pascali si confrontò con quell’elemento naturale che è l’acqua, immaginando di specchiarsi in un mare dove un giorno desiderava costruire la sua casa. Negli spazi espositivi di via del Campanile, invece, la prospettiva si ribalterà con le forme standard e i colori chimici di oggetti sorprendenti e non deperibili: i “bachi da setola”. 

Articoli correlati