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Lite tra vicini di casa, la polizia interviene e porta via anche una pistola

Pubblicato il 18 Agosto 2022 13:35 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:45

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Accesa lite tra vicini di casa a Foligno. Secondo quanto riferito dagli agenti del locale commissariato, intervenuti sul posto per placare gli animi, la discussione ha coinvolto due famiglie residenti nello stesso condominio. A rivolgersi al numero unico di emergenza europeo, una 30enne di origini straniere, che ai poliziotti ha spiegato di essere stata assalita dai vicini che, dopo aver bussato violentemente alla porta, avevano aggredito verbalmente lei e i genitori, sollecitandoli ad andare via dall’appartamento. Sentita anche la controparte, una donna di 50 anni che agli agenti ha raccontato di aver chiesto aiuto al fratello per trovare un accordo e riuscire a ripristinare una serena convivenza, incrinata da continui rumori e minacce. In particolare, in base al racconto della donna, dopo aver bussato alla porta dei vicini sarebbe stata aggredita verbalmente dai genitori della 30enne. A quel punto nella discussione sarebbe intervenuto anche il fratello che, secondo la versione fornita dalla 50enne, sarebbe stato spintonato e allontanato nel tentativo di frapporsi tra i litiganti. Due versioni discordanti, dunque, che hanno permesso però ai poliziotti di accertare come le discussioni tra le due famiglie andassero avanti da tempo. Dopo aver riportato la calma tra le parti, gli agenti hanno effettuato tutte le verifiche del caso, constatando che il fratello della 50enne – un 60enne italiano – deteneva una pistola. Per questo motivo, dopo aver spiegato ad entrambe le parti le loro facoltà di legge e averle invitate a tenere un comportamento più contenuto, gli agenti si sono recati nell’abitazione del 60enne per portare via, in forma cautelare, l’arma. Al termine delle attività di rito, gli agenti hanno inserito l’evento nell’applicativo Scudo, per poi riprendere gli ordinari servizi di controllo del territorio.

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