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Virus Usutu nelle zanzare, in Umbria due casi

Pubblicato il 22 Luglio 2022 11:19 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:50

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Due casi di positività al virus Usutu in pool di zanzare Culex pipens. Ad annunciarlo è la Regione Umbria, che ha confermato i due casi nel territorio di Gubbio e l’altro in quello di Narni. Da palazzo Donini fanno sapere come, di conseguenza, sono quindi state attivate tutte le misure previste dalla normativa e da parte dei Servizi sanitari locali competenti e sono state fornite tutte le indicazioni su come rafforzare i controlli sull’ordinanza comunale e valutare un’eventuale disinfestazione dell’area. Così come sta avvenendo nelle altre regioni italiane, anche l’Umbria sta tenendo alta sul territorio la sorveglianza sugli insetti, uccelli e equidi che, potenzialmente, potrebbero anche essere serbatoi del West Nile virus. A renderlo noto è l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, spiegando che “come disposto dal Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020 – 2025, l’Umbria, come le altre Regioni italiane, ha elaborato un Piano regionale di Sorveglianza e risposta ai virus West Nile (WNV) e Usutu (USUV), in particolare, in considerazione della positività riscontrata in un uccello selvatico nella provincia di Perugia”. Il Piano quindi, prevede la sorveglianza su uccelli stanziali delle specie bersaglio, sorveglianza entomologica, su uccelli selvatici rinvenuti morti, nonché sorveglianza clinica negli equidi. Inoltre, in relazione all’abbassamento del livello idrometrico del Lago Trasimeno e alla specifica richiesta da parte dei Servizi Sanitari locali, la Regione ha disposto interventi di prevenzione per il controllo della diffusione di West Nile Virus, erogando un contributo per l’acquisto di prodotti specifici avvalendosi della disponibilità di mezzi idonei e di personale qualificato del dipartimento di prevenzione dell’Usl 1.

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