È ripartita da Montefalco l’attività della Confraternita del Sagrantino con l’insediamento del nuovo Gran Cordone e del consiglio direttivo. La cerimonia di intronizzazione si è svolta proprio nella piazza della “ringhiera dell’Umbria” alla presenza del sindaco montefalchese, Luigi Titta, di quello di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini, e di Bevagna, Annarita Falsacappa. Cerimonia dalla quale è appunto uscito il nome del nuovo Gran Cordone, ovvero quello di Alessandro Silvestrini. Ufficializzato, poi, anche il consiglio direttivo, che resterà in carica per il prossimo triennio. Una squadra composta dal vice Gran Cordone Antonio Morici, dall’amanuense Marco Servili, dal tesoriere Nicola Mattoni, dal cerimoniere Giulia Goretti e dai consiglieri Antonio Perelli, Daniele Falchi, Cesare Fioriti e Roberto Spera. I ‘tres boni viri’ sono invece Ciro Trabalza, Gianfranco Cavazzoni e Margherita Pierini.
Nel corso della cerimonia, alla quale i convenuti hanno partecipato in abiti solenni, e dopo l’assaggio del Sagrantino nel tradizionale calice, il nuovo Gran Cordone ha simbolicamente percorso un tracciato a forma di otto intorno alle due colonne del loggiato comunale. Così come fece il primo Gran Cordone, Marcello Tassi, quando, nel 1979 per proporre la valorizzazione del Sagrantino di Montefalco attraverso l’acquisizione del marchio Doc, ottenne pieno appoggio dell’allora giunta comunale. Una cerimonia con cui è ripartita, come detto, la Confraternita del Sagrantino. Un sodalizio, lo ricordiamo, che spegnerà quaranta candeline il prossimo ottobre e che si occupa della promozione della cultura di un vino che è espressione autentica del territorio.
“È con grande onore che assumo questo prestigioso incarico – ha dichiarato appena intronizzato il Gran Cordone Alessandro Silvestrini –, ci impegneremo al massimo per la promozione del Sagrantino nel mondo, in un rinnovato rapporto con i produttori, con le cantine, con il Consorzio e con le istituzioni locali, ma soprattutto con il mondo dell’enogastronomia, della cultura e del turismo nonché dei tanti appassionati di questo eccezionale prodotto”. La serata iniziata in piazza è poi proseguita con un momento conviviale alla Cantina Milziade Antano.