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Foligno, studente aggredito a calci e pugni mentre entra a scuola

Pubblicato il 12 Aprile 2022 09:32 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:08

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“Nel giorno in cui a Foligno la polizia incontrava gli studenti delle superiori per parlare di cyberbullismo, uno delle scuole medie ha subito un grave atto di violenza fisica e psicologica, sotto gli occhi di compagni, genitori e soprattutto insegnanti”. Comincia grosso modo così la lettera scritta da un genitore che nella mattinata di venerdì 8 aprile ha assistito ad un episodio di bullismo in una scuola media della città della Quintana. Stando alla sua ricostruzione, un alunno, che già nei giorni precedenti sarebbe stato minacciato di “pestaggio” da un suo compagno di scuola, è stato aggredito a pugni e calci all’interno del cortile scolastico mentre faceva ingresso nell’istituto per l’inizio delle lezioni. Diversi i danni fisici riportati dallo studente colpito, tanto da rendere necessario il ricovero in ospedale. Pochi dubbi per il genitore che ha assistito all’episodio e che, come detto, ha raccontato tutto in una lettera aperta: “Non si può parlare di ‘classica lite’ tra adolescenti – scrive -, ma di vera e propria aggressione ai danni di un ragazzo che – prosegue – ha tentato più volte di evitare qualsiasi scontro, sia fuori che dentro il territorio scolastico, e non ha accennato alcuna provocazione o reazione ai fatti”. In particolare, il genitore spiega come il giovane sia stato aggredito improvvisamente dall’altro studente, il quale, dopo averlo colpito al viso e scaraventato a terra, si è avventato sopra di lui continuandolo a colpire, prima di avviarsi, come se nulla fosse, verso l’interno dell’istituto. “Il tutto – viene ribadito nella lettera – è accaduto sotto gli occhi di studenti, genitori e cosa ancora più grave di un professore nonché, ovviamente, del padre del ragazzo aggredito che immediatamente ha riportato la cosa alla dirigenza scolastica, ma che a sua volta non ha ritenuto opportuno prendere alcun provvedimento disciplinare. La cosa – si legge ancora – avrà sicuramente un seguito per via legale”.

“È già stata avviata, e sta proseguendo, un’indagine interna per l’acquisizione di tutte le informazioni utili a riscostruire le dinamiche dell’episodio – dichiara il dirigente scolastico dell’istituto a Rgunotizie -. Ci vorrà chiaramente un po’ di tempo per capire come siano effettivamente andate le cose – prosegue – ma la scuola si è mossa subito. Una volta raccolte tutte le informazioni – conclude – valuteremo come muoverci e quali provvedimenti prendere”.

Ma intanto, il genitore che ha denunciato l’episodio di bullismo tiene alta l’attenzione sul fenomeno: “Oggi si parla sempre più spesso di cyberbullismo ma viene troppo spesso dimenticato o preso in modo troppo superficiale il bullismo vero e proprio – scrive sempre nella lettera aperta -, che oltre a danni fisici comporta ovviamente danni psicologici, umiliazioni, perdita di autostima, disagi e disturbi. La mancata presa di posizione e responsabilità delle scuole, degli enti e delle persone nei confronti di tali fatti – aggiunge – risulta, a mio avviso, essere un fatto assolutamente pericoloso che rende vana la tanta informazione”. Insomma, le semplici informazione e formazione non bastano per lui se nelle scuole, dove da anni sti trattano certi temi, non vengono poi prese le giuste posizioni quando si verificano episodi come questo.

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