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Moreno Landrini eletto vicepresidente vicario di Anci Umbria

Pubblicato il 2 Marzo 2021 10:41 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:45

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C’è anche Moreno Landrini all’interno del nuovo Ufficio di presidenza di Anci Umbria. Il sindaco di Spello è stato, infatti, eletto vicepresidente vicario all’interno dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani. Associazione che continuerà ad essere guidata da Michele Toniaccini.

Dopo aver svolto l’incarico di facente funzioni, a seguito delle dimissioni di Francesco De Rebotti, infatti, Il primo cittadino di Deruta è stato eletto all’unanimità presidente di Anci Umbria nel corso della dodicesima assemblea congressuale che si è tenuta negli scorsi giorni. Ad affiancarlo ai vertici dell’Associazione, oltre a Moreno Landrini, anche i sindaci di Amelia e Terni, Laura Pernazza e Leonardo Latini, nominati vicepresidenti. Definiti anche i componenti di Federsanità. Si tratta del primo cittadino di Giano dell’Umbria, Manuel Petruccioli, di quello di Bevagna, Annarita Falsacappa, di quello di Gubbio, Filippo Maria Stirati e dell’assessore di Marsciano, Manuela Taglia. Per il ruolo di coordinatore dei piccoli Comuni confermato, invece, Federico Gori.

“Sono onorato di questo incarico – ha detto il neopresidente Toniaccini a fine assemblea – e della fiducia che tutti i sindaci mi hanno accordato. Anci Umbria continuerà ancor più a essere la casa di tutti i primi cittadini, senza distinzione politica. Rafforzeremo il nostro ruolo e saremo sempre più protagonisti e punto di riferimento per le nostre comunità. Mi auguro che la bussola porti Anci Umbria verso nuovi importanti traguardi. L’importante è restare uniti, per costruire un’Anci di tutti, aperta, inclusiva e propositiva che sappia interagire ancor più con l’esterno”. “Il mio impegno più diretto nella mia parte politica era incongruente con il ruolo Istituzionale che ricoprivo” ha commentato, invece, De Rebotti, motivando le dimissioni. “Una scelta difficile – ha concluso – perché ero e sono affezionato ad Anci, un patrimonio che in Umbria ha pochi eguali”.

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