È fissata alle 10 di domenica 27 dicembre la prima somministrazione, in Umbria, del vaccino della Pfizer. A fare da sfondo alla vaccinazione saranno i locali del servizio immunotrasfusionale dell’ospedale di Spoleto. Sarà il San Matteo degli Infermi infatti, come anticipato negli scorsi giorni dalla Regione, ad accogliere i primi operatori sanitari a cui verrà somministrato il vaccino antiCovid in quello che, a livello europeo, è stato ribattezzato il “Vaccine Day”. A ricevere le prime dosi saranno, in tutto, 85 persone: i venti componenti dei team vaccinali delle quattro aziende ospedaliere e territoriali dell’Umbria, gli operatori dell’ospedale di Spoleto e delle aziende sanitarie ed ospedaliere dell’Umbria e una quindicina di ospiti della Rsa Santa Margherita di Perugia.
L’arrivo del vaccino Pfizer scongelato nell’azienda ospedaliera di Perugia è previsto per le otto di domenica mattina. Da lì, nel giro di un’ora, verrà trasferito in sacca refrigerata, insieme a tutto il materiale di supporto, all’ospedale spoletino, dove – come detto – alle 10 prenderà il via l’attività vaccinale. Testimonial saranno tutti gli operatori dei team vaccinali, ovvero i professionisti che rimarranno, poi, nel processo di somministrazione delle dosi con un ruolo di primo piano continuando ad effettuare le vaccinazioni quando la campagna entrerà a pieno regime.
Il cronoprogramma prevede che per primi dovranno essere vaccinati gli operatori del team vaccinale della Usl Umbria 1, visto che dovranno dopo recarsi alla residenza Santa Margherita di Perugia per eseguire la vaccinazione degli ospiti. Alle 10.30, invece, saranno vaccinati i team vaccinali dell’azienda ospedaliera di Perugia, Terni e Spoleto. Alle 11.30, infine, prenderà il via la vaccinazione degli operatori sanitari individuati dalle aziende. Per garantire la massima sicurezza delle operazioni insieme al doveroso rispetto delle misure anticontagio non sarà consentito l’ingresso nella parte della struttura ospedaliera interessata dalle operazioni per la vaccinazione. “La giornata del 27 dicembre – ha dichiarato l’assessore regionale alla salute, Luca Coletto – rappresenta, oltre alle altre misure come l’uso dei dispostivi di sicurezza personale e il distanziamento sociale, un pilastro per il superamento della pandemia”.