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Trevi, per il Miur la scuola di Borgo è un modello da seguire

Pubblicato il 30 Novembre 2020 11:04 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:04

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Il plesso scolastico di Borgo Trevi è un modello da seguire. Lo ha sancito il Ministero dell’istruzione in occasione della “Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole” del 22 novembre. Occasione in cui, la città dell’olio ha indossato le vesti di protagonista in un video promozionale diffuso proprio dal dicastero. “La scuola è sicura solo se si ha cura”, questo lo slogan che riassume l’approccio del Comune rispetto alla sfera dell’istruzione. Un approccio che è valso l’importante riconoscimento. Sì, perché da Trevi fanno sapere come questo risultato testimoni anni di scelte politiche lungimiranti, le stesse che oggi permettono alla comunità scolastica di essere una delle poche in Italia ad avere il cento per cento dei plessi sicuri, con spazi adeguati ed attrezzati.

“Trevi conferma l’impegno costante – ha spiegato a tal proposito il sindaco Bernardino Sperandio – che questa amministrazione e le precedenti hanno profuso per l’edilizia scolastica”. E rispetto all’individuazione della struttura di Borgo Trevi come modello da parte del Ministero, il primo cittadino ha parlato di “profondo orgoglio”. “È grazie alla professionalità e alla sinergia tra l’ufficio tecnico comunale, la direzione lavori e la ditta esecutrice – ha aggiunto Sperandio – che siamo riusciti a realizzare il nuovo plesso in meno di un anno, raggiungendo l’obiettivo anche con la sospensione dei lavori causata dall’emergenza sanitaria”.

Secondo il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici, Dalila Stemperini, Trevi è l’esempio di un’Italia che funziona e che non si ferma di fronte alle difficoltà. “La scuola – ha spiegato Stemperini – è l’opera pubblica più importante, sia per suo il valore sia per il significato che ha. Il nuovo plesso si inserisce in un contesto strategico con un accesso diretto al parco – ha poi evidenziato – e punta alla sicurezza ed alla multifunzionalità”. Una scuola che, a sentire il vicesindaco, valorizza sia la didattica in aula sia quella laboratoriale, “proponendo spazi nuovi e accoglienti per gli studenti, pensati in sinergia con l’Istituto comprensivo Valenti”.

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