“Stupirci insieme raccontiamoci è Natale”. È questo il titolo della manifestazione promossa dagli enti e le associazioni di Sant’Eraclio in vista delle festività. Un momento in cui il territorio che comprende la popolosa frazione del carnevale, insieme a quelle collinari di Scandolaro, Roviglieto, Cancellara, Santo Stefano dei Piccioni e Cancelli, vuole farsi trovare compatto e solidale. “Oggi sentiamo ancora più forte il desiderio di collaborare con gli enti, le associazioni di volontariato, i commercianti che operano nel tessuto socio economico della frazione”, ha dichiarato il presidente del consiglio di amministrazione della Comunanza agraria di Sant’Eraclio, Giacomo Committeri. Il tutto, ha spiegato, “affinché il senso di unità ed appartenenza che ci sostiene sia sempre più radicato”. In questo senso, la manifestazione pensata per Natale vorrà essere cooperazione, presenza sul territorio e fiducia per le persone provate dalla pandemia.
L’evento, per ora, è in cantiere. Ci sono idee, progetti e principi ispiratori che, fanno sapere da Sant’Eraclio, costituiscono la fase embrionale dell’iniziativa. Enti ed associazioni intendono anche inviare una lettera al sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, per far conoscere l’operato del volontariato nel paese. Allo stesso primo cittadino verrà chiesto anche di presenziare ad alcuni spazi della rassegna. Dalla frazione puntano inoltre ad ottenere il patrocinio del Comune, la copertura-tecnico giuridica per installare l’albero di Natale in piazza e, magari, un possibile contributo economico.
Nel corso del recente incontro, che ha visto presente anche don Luigi Filippucci dell’Unità pastorale “Sant’Eraclio – Cancellara” e in cui sono state gettate le basi della manifestazione, si è parlato poi di un’altra missiva. Quella, cioè, che verrà spedita ai consiglieri comunali di Sant’Eraclio Francesco Silvestri di “PattoxFoligno”, Barbara Betti della Lega ed Elia Sigismondi del Pd, per fornire un ulteriore supporto istituzionale all’evento. Lavori in corso, dunque, per un appuntamento all’insegna dell’incontro, del dialogo e della prossimità dimostrando uno sguardo rivolto al futuro sulla scia dei modelli educativi dell’oratorio parrocchiale “Don Mariano” e dell’Istituto “Galilei”.