In linea con l’ordinanza 68 della governatrice Donalla Tesei, il presidente della Conferenza episcopale umbra, Renato Boccardo, ha bloccato l’attività degli oratori. “Vista l’ordinanza – afferma l’arcivescovo di Spoleto-Norcia – sembra opportuno e prudente sospendere immediatamente tutte le attività oratoriali di carattere sociale e ludico-aggregativo all’aperto o al chiuso in tutte le parrocchie della regione fino al 14 novembre”.
Le attività educative, formative e di catechesi afferenti al culto non subiscono variazioni e dovranno rispondere in tutto a quanto previsto dal Dpc, del 18 ottobre 2020 e dalla già citata regionale in cui, all’articolo 2, si ricorda che “l’accesso ai luoghi di culto e lo svolgimento delle funzioni religiose è consentito nel rigoroso rispetto delle previsioni di cui all’articolo 1 comma 6 lettere o) e p) del DPCM 13 ottobre 2020”, dove si legge tra l’altro che “l’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”.
“Raccomando – conclude Boccardo nel suo intervento rivolto alla Chiesa dell’Umbria – l’immediata diffusione della presente a tutti gli oratori, vi porgo un fraterno saluto, nella certezza che durante la forzata interruzione delle attività non si interromperanno il pensiero e la preghiera per i bambini, i giovani e le famiglie che vivono i nostri oratori”.