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Sogesi, giorni cruciali per la vertenza cannarese. La Cgil: “Sessanta famiglie aspettano risposte”

Pubblicato il 24 Luglio 2020 11:06 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:31

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L’uomo già nelle scorse settimane si era reso responsabile di episodi simili a quello avvenuto nella serata di venerdì in via Chiavellati. Ad intervenire un agente della polizia locale fuori servizio, poi l’arrivo dei poliziotti di via Garibaldi

Sono giorni cruciali per la Sogesi di Cannara con la vertenza che entra in una fase decisiva. Dai primi d’agosto sarà, infatti, completato il cambio d’appalto presso le Usl dell’Umbria e, di conseguenza, lo stabilimento che svolgeva servizio di lavanolo per gli ospedali regionali interromperà gradualmente l’attività. “Ci sono 60 famiglie che aspettano risposte e soluzioni per il proprio futuro, – ha dichiarato Catia Vincenti, segretaria della Filctem Cgil di Perugia – risposte che devono arrivare in primo luogo dall’azienda, ma anche dalle istituzioni locali, visto che parliamo – ha continuato la sindacalista – di appalti della sanità pubblica e di un’importante realtà produttiva del territorio, già fortemente colpito e impoverito dalla crisi”. Primo appuntamento istituzionale previsto per giovedì 30 luglio quando, alle 19, la questione Sogesi verrà affrontata sul tavolo del consiglio comunale di Cannara. “È fondamentale che tutte le istituzioni, a partire dal Comune – ha poi aggiunto Vincenti – facciano quadrato intorno ai lavoratori per chiedere all’azienda in primo luogo l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, per difendere i posti di lavoro nell’immediato, e poi il trasferimento presso il sito di Cannara di lavorazioni attualmente svolte fuori regione, per dare una nuova prospettiva allo stabilimento. Al contempo – ha concluso la segretaria Cgil – è altrettanto importante che le attività del sito non si interrompano completamente e che si continui a svolgere manutenzione sui macchinari e sugli impianti in modo da dare continuità produttiva”.

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