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Foligno, riorganizzazione del “San Giovanni Battista”: cosa prevede il piano

Pubblicato il 3 Giugno 2020 15:36 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:42

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Ritorno alla piena funzionalità per l’ospedale di Foligno. Con un documento che porta la firma del commissario straordinario dell’Usl Umbria 2, Massimo De Fino, è stato dato il là alla riorganizzazione del San Giovanni Battista. Riorganizzazione che è diventata operativa da lunedì primo giugno. Nonostante, quindi, l’ordinanza firmata lo scorso mese di marzo dalla presidente della regione Umbria, Donatella Tesei, prevedesse un mantenimento dello stato di emergenza fino al 31 luglio prossimo, “la bassa prevalenza dell’infezione” – così come si legge nel documento – ha permesso una “riorganizzazione delle attività non Covid”. Resta comunque alta l’attenzione sul fronte del contagio con monitoraggi costanti e percorsi ad hoc per eventuali pazienti che risultassero positivi al tampone.

Ma cosa prevede nel dettaglio la riorganizzazione del San Giovanni Battista di Foligno? Intanto il mantenimento nell’area della medicina d’urgenza – e quindi accanto al pronto soccorso – di una camera filtro con due posti letto distanziati per l’attesa del tampone rapido. Al pronto soccorso, invece, saranno presenti: una stanza per la stabilizzazione di un paziente critico sospetto di infezione, una stanza per la visita di un paziente stabile con sintomatologia respiratoria ed il container con il pre-triage dotato di camera di isolamento per la visita specialistica. Previsto su questo fronte l’accesso diretto dall’esterno, evitando così il passaggio nella sala d’attesa del pronto soccorso.

Passando all’area medica, che si trova al terzo piano dell’ala nord, la riorganizzazione prevede: 26 posti di pneumologia, per pazienti con sintomatologia grave e che necessitano di ventilazione non invasiva, e 32 posti letto di medicina. I 22 posti letto di area bianca relativi a gastro, oncologia e nefrologia verranno di nuovo trasferiti nell’area di degenza originale al terzo piano. Ripristinata anche la dotazione organica medica ed infermieristica.

Diciassette i posti letto non Covid che continueranno ad essere garantiti in neurologia. Per quanto riguarda il presidio per le GCLA (Gravi Cerebro Lesioni Acquisite) e la riabilitazione verranno garantite le prestazioni neuroriabilitazione acquisite nel rispetto dei percorsi già definiti. Eventuali pazienti neurologici positivi al ricovero verranno trasferiti nelle strutture regionali con reparti di malattie infettive, e quindi o a Perugia o Terni. In caso non sussistano le condizioni di trasportabilità del paziente, andrà previsto l’isolamento e la riattivazione del percorso Covid all’interno del San Giovanni Battista.

Riorganizzazione Covid free anche per la terapia intensiva con i suoi 8 posti letto, mentre rimarranno quattro postazioni non attive, nei locali delle sale operatorie piccoli interventi, da utilizzare in caso di nuova emergenza epidemica. Gli infermieri assegnati alla terapia intensiva torneranno nel blocco operatorio. In cardiologia resta individuato un percorso per eventuali casi di sindrome coronarica acuta in pazienti in attesa di accertamento diagnostico.

Ripristinate le degenze pre Covid nelle strutture complesse di ostetricia e ginecologia e pediatria. Nel primo caso mantenuto un percorso assistenziale per pazienti in attesa di accertamento diagnostico, nel secondo un’area dedicata all’attesa del referto del tampone. In chirurgia restano 36 posti letto, compresi quelli di urologia, e 23 postazioni di ortopedia con disponibilità di stanze di isolamento in attesa del referto del tampone.

Per ciò che riguarda il blocco operatorio mantenuto un percorso con due sale, di cui una schermata per pazienti che necessitano di interventi in emergenza in attesa di accertamento diagnostico, isolata dalle altre sale e con accesso dedicato. Riattivata la day week surgery con 24 posti letto in funzione dal lunedì al venerdì alle 21. Mentre per quanto riguarda i pazienti sottoposti a Tso, previsto l’isolamento e il tampone molecolare rapido o quello naso faringeo convenzionale. In caso di positività trasferimento a Perugia o Terni, nei reparti di malattie infettive.

Inoltre, ripristino per la diagnostica per immagini e la patologia clinica. Infine, per ciò che concerne la preospedalizzazione, è previsto il triage telefonico il giorno prima e, in caso di negatività, l’accesso del paziente per gli esami previsti. Il tampone naso-faringeo va fatto al più tardi 48 ore prima del ricovero. 

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