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Legambiente spegne 40 candeline: a Foligno 70 attivisti e tanti giovani

Pubblicato il 28 Maggio 2020 12:33 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:43

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Legambiente spegne quest’anno quaranta candeline ed è con grande entusiasmo che il circolo cittadino di Foligno si prepara a festeggiarne l’anniversario. “E’ sicuramente un traguardo importante, – ha commentato il presidente di Legambiente Foligno, Marco Novelli, ai microfoni di Rgunotizie.it –. Raggiunto, in ambito nazionale quanto locale, grazie all’impegno volontario di cittadini che, con tenacia, si spendono quotidianamente a favore dell’ambiente. Di lavoro da fare nel comprensorio ce n’è tanto, – ha continuato poi il presidente Novelli – dalla mobilità dolce alla lotta all’abbandono selvaggio di rifiuti, ma ciò che ci fa ben sperare è una sempre maggiore partecipazione cittadina”.

Sì, perché, dati alla mano, il circolo di Legambiente Foligno può attualmente contare su 70 attivisti, con numerosi tesseramenti che, nonostante i rallentamenti legati all’emergenza sanitaria, sono comunque in fase ultimazione. “Altro dato interessante – ha spiegato ancora Novelli – è un sensibile abbassamento dell’età dei nuovi iscritti”. Altro aspetto positivo, giacché è prova di un sentimento ambientalista che infiamma anche i giovanissimi. Un concetto, quello dell’ambientalismo, che, a quaranta anni dalla fondazione di Legambiente, è ormai diffusamente accettato dalla comunità.

Ma non è stato sempre così. Ne sa qualcosa l’ex presidente del circolo di Foligno, Gianfranco Anzideo, che ha presieduto l’associazione folignate anche durante i difficili anni del terremoto del 1997. “Oggi c’è molta più sensibilità al tema dell’ambiente rispetto ad allora, – ha detto Gianfranco Anzideo ai nostri microfoni – e questo fortunatamente comporta una maggiore partecipazione, veicolata più semplicemente attraverso i canali social. Durante gli anni della mia presidenza, invece, ogni giorno era una battaglia. Sì, – ha spiegato – perché anche le istituzioni si dimostravano non sempre sensibili al tema e ciò comportava frequenti scontri che richiedevano perseveranza ed energia. Se oggi i giovani sentono proprio questo tema è perché prima di loro c’è stato qualcuno che si è battuto aspramente per la promozione di una stile di vita a favore dell’ambiente: un qualcosa che deve entrare nel Dna”.

In occasione di questo importante anniversario, l’ex presidenze ha voluto ricordare i soci fondatori del circolo folignate ed il grande impegno profuso dagli stessi. Si tratta di Olga Lucchi, Fausta Cruciani, Francesca Gianformaggio, Daniela Masciotti e Fernando Anzideo.

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