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Così l’Umbria ha messo il Coronavirus all’angolo: “In un mese 28mila tamponi”

Pubblicato il 2 Maggio 2020 17:07 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:48

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Sono stati 28.682 i tamponi fatti nel mese di aprile in Umbria. In soli trenta giorni si è infatti passati dai 9.080 prelievi effettuati entro il primo giorno di aprile ai 37.762 di venerdì primo maggio, con una media giornaliera di circa mille tamponi. Numeri che per la Regione Umbria hanno inciso sul buon andamento complessivo che si è registrato nel Cuore verde d’Italia. “Il mese di aprile – fanno infatti sapere da Palazzo Donini – è stato particolarmente significativo già a partire dalla prima settimana. Registrata un’inversione del trend dei principali indicatori, che – proseguono dalla Regione – si è mantenuta costante fino ad oggi”.

Dai dati resi noti dalla Direzione regionale alla Sanità, al primo aprile le persone positive al Covid-19 erano 1.043 contro le 272 di venerdì primo maggio. Cali importanti anche sul fronte ricoveri con un meno 61 per cento rispetto a 30 giorni prima e su quello dei pazienti in terapia intensiva, dove si è registrato un meno 71 per cento in un mese. Positiva anche la situazione per ciò che riguarda i cittadini in isolamento domiciliare, calati del 69 per cento: dai 218 ricoveri totali del primo aprile si è passati a 73 del primo maggio; dai 45 posti occupati in rianimazione agli attuali 13.

I pazienti guariti all’inizio del mese scorso erano solo 15, mentre venerdì primo maggi se ne contavano 1.053 guariti, con una crescita di 1.038 unità. I soggetti usciti dall’isolamento sono invece arrivati  a quota 15.742 contro i 4.358 per primo aprile. Il virus non ha però risparmiato sofferenze nei casi più gravi, facendo registrare 31 decessi in più da inizio mese, 68 in totale. Il primo aprile le vittime erano 37.

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