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Un master da 110 e lode ai tempi del coronavirus: la tesi online del folignate Matteo Gaudenzi

Pubblicato il 11 Aprile 2020 12:38 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:53

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“Innovazione nelle PMI nell’era della quarta rivoluzione industriale”. È questo il titolo della tesi brillantemente discussa dall’ingegnere folignate Matteo Gaudenzi lo scorso 1° aprile. Una discussione avvenuta in maniera telematica – modus operandi in linea con i tempi che corrono – che è valsa al giovane ingegnere nato all’ombra del Torrino il conseguimento del master di secondo livello in “Managenment dell’innovazione e delle nuove tecnologie” con la votazione di 110 e lode. La tesi ha ricevuto la prefazione dell’onorevole Carabetta, vicepresidente della Commissione delle Attività produttive della Camera dei Deputati, e le congratulazioni di figure di spicco dell’ambito di interesse: l’innovazione. Ed è proprio un percorso volto all’innovazione quello intrapreso da Gaudenzi, avviato, de facto, con il conseguimento della laurea magistrale in Ingegneria. I ringraziamenti del giovane ingegnere sono andati alla Pegaso Management, al Relatore di tesi, il professor Filippo Romeo, all’onorevole Luca Carabetta, al funzionario tecnico UNI Ente Italiano di Normazione, l’ingegner Marco Cibien, all’Innovation Manager Confindustria Bergamo, l’ingegner Pier Cassone, e a tutti i colleghi e collaboratori che lo hanno supportato nel raggiungimento del degree. Lo stesso Matteo Gaudenzi, attraverso una nota pubblicata sul suo profilo LinkedIn, ha riflettuto sulla modalità telematica di discussione della tesi in relazione a questo periodo in cui un nemico invisibile, che risponde al nome di Sars-CoV-2, sta modificando le abitudini di tutti. “Il susseguirsi degli eventi che il Nostro Paese (e non solo) sta vivendo, – ha scritto Gaudenzi – ha determinato una fase di transizione portando un significativo cambiamento dell’individuo impattante in ogni ambito: lavorativo, sociale, economico, didattico/formativo. Proprio quest’ultimo l’ho vissuto oggi in prima persona, mediante il conseguimento in modalità telematica della tesi”. Resilienza e perseveranza nel raggiungere obiettivi comuni a molti giovani che, nonostante le attuali difficoltà, guardano al futuro con coraggio e determinazione. “Non lasciamo che il silicio sostituisca l’uomo. – ha scritto l’ingegnere in apertura di tesi – Facciamo sì che sia l’uomo a intuire la migliore gestione del silicio per massimizzare il risultato”. Una frase che sembra racchiudere un concetto chiave: solo una gestione consapevole delle tecnologie può aiutare l’uomo a vivere in sintonia con un pianeta Terra in salute.

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