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Coronavirus, l’Italia “zona protetta”: le misure previste. In Umbria 37 positivi

Pubblicato il 10 Marzo 2020 12:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:01

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È scattato questa mattina, martedì 10 marzo, il provvedimento annunciato nella tarda serata di lunedì dal premier Giuseppe Conte, in base al quale l’Italia tutta è considerata zona protetta. Poche ore fa, infatti, il presidente del Consiglio dei ministri ha firmato un nuovo decreto, con cui sono state estese tutte le misure restrittive che fino a ieri avevano interessato solo le cosiddette “zone rosse”.

L’obiettivo è chiaro: “contrastare e contenere – così come recita l’articolo 1 del nuovo provvedimento – il diffondersi del virus Covid-19”. L’imperativo di base è rimanere a casa. Stop, quindi, agli spostamenti anche all’interno del proprio comune di residenza salvo esigenze lavorative o situazioni di necessità. Sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, con la sola eccezione delle manifestazioni organizzate da organismi sportivi internazionali. Ed ancora, chiusi tutti gli impianti sciistici e annullate tutte le manifestazioni di carattere culturale, ludico, religioso e fieristico sia di carattere pubblico che privato. Sospensione delle attività, dunque, anche per cinema e teatri, pub e scuole da ballo, sale giochi e discoteche.

Prorogata la chiusura anche per scuole ed università. Niente cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri, mentre rimarranno aperti i luoghi di culto ma evitando assembramenti. Chiusi i musei e sospesi i concorsi pubblici o privati, se non in modalità telematica. Restrizioni anche per bar e ristoranti che potranno essere aperti al pubblico solo dalle 6 alle 18. Consentita l’attività anche a tutti gli altri esercizi commerciali, purché si rispettino le distanze interpersonali tra clienti. Ciò significa che in presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano certi parametri i negozi dovranno essere chiusi. Saracinesche abbassate, poi, durante il weekend per le medie e grandi strutture di vendita, per i centri commerciali e per i mercati. Sospese, infine, le attività di palestre e centri sportivi, piscine e centri benessere, termali, sociali e ricreativi e tutti gli esami di guida.

Queste, dunque, le misure previste dal decreto firmato nella serata di lunedì dal premier Conte e che, come detto, varranno per tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile prossimo. 

NUOVI CONTAGI IN UMBRIA – Dai dati aggiornati alla mezzanotte del 9 marzo, 37 persone in Umbria risultano positive al virus Covid-19. Attualmente dei 37 soggetti positivi – 23 nella provincia di Perugia e 14 in quella di Terni – sono ricoverati in 10, di cui 2 in terapia intensiva nell’Ospedale di Perugia, 3 nel reparto di malattie infettive dell’Ospedale di Terni e 5 nel reparto di malattie infettive di Perugia. Le persone in osservazione sono 769: di questi, 445 sono nella provincia di Perugia e 324 in quella di Terni. Nel complesso entro le ore 24 del 9 marzo, sono stati eseguiti 256 tamponi. Sempre alla stessa data risultano 163 soggetti usciti dall’isolamento di cui 43 nella provincia di Perugia e 27 in quella di Terni.

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