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Sanità, Foligno perde la sede legale della Usl2

Pubblicato il 5 Agosto 2019 17:27 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:43

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Foligno perde la sede legale della Usl2. Ad annunciarlo è l’attuale presidente della Regione, Fabio Paparelli. Il governatore umbro ha infatti individuato, insieme all’attuale giunta, in Perugia la sede legale della Usl1 ed in Terni quella della Usl2. “Contestualmente – si legge in una nota della Regione – la Giunta ha dato mandato agli uffici regionali di notificare l’atto ai sindaci dei Comuni del territorio regionale e alle Ausl per la ratifica del provvedimento”. Quella delle definitive sedi legali delle Usl era una partita rimasta in piedi da diverso tempo, più precisamente da quattro anni, ovvero dall’accorpamento delle vecchie quattro Asl. Attualmente, sede legale temporanea della Usl2 era Foligno (gli uffici attualmente sono ospitati a Le Scale di Porta Romana). Più che in termini di servizi, all’ombra del Torrino si perderà in termini di prestigio. Senza dimenticare che il cambio di sede legale può portare allo spostamento anche di uffici e servizi. Traslochi che potrebbero interessare, oltre che Foligno, anche Spoleto. Sentito da Rgu notizie, l’ex assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini, oggi in carica come consigliere regionale di maggioranza, ha così commentato la vicenda: “Un atto di arroganza politica e istituzionale, che penalizza Foligno e Spoleto e non rispetta comunità e territori, da parte di una Giunta regionale spavalda, che compie atti di straordinaria amministrazione senza averne i poteri necessari. Si tratta di una soluzione che, peraltro, danneggia l’idea policentrica dell’Umbria portata avanti in questi anni, riproponendo uno schema ormai anacronistico basato sulla dicotomia Perugia-Terni. Sarebbe stato opportuno coinvolgere le comunità locali nel processo decisionale, come avevamo provato a fare negli ultimi anni, stabilendo insieme ad esse anche quali attività lasciare nelle diverse sedi. Ma nulla di tutto questo è stato fatto, anzi s’interrompe un proficuo percorso di coinvolgimento delle realtà locali. L’attuale Giunta regionale, in totale spregio di tutto ciò, ha subito il diktat di un Presidente facente funzioni, il cui unico interesse è quello di apparire nell’ultimo scorcio di legislatura. Mi auguro che l’atto venga subito ritirato e che decisioni del genere, come giusto che sia, vengano assunte con la partecipazione delle comunità e dei territori”. “Certo – ha concluso Barberini – non è un bell’inizio nemmeno per la nuova Amministrazione comunale di Foligno, che si è fatta sfilare così la sede legale della Usl, con tutto ciò che ne consegue sul fronte politico e della presenza di servizi in città, che ne usciranno inevitabilmente penalizzati, con gravi ripercussioni sul ruolo e sulla centralità di Foligno nel panorama regionale”.

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