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Collemancio, archeologi da tutto il mondo per la ripresa degli scavi di Urvinum Hortense

Pubblicato il 14 Giugno 2019 14:49 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:53

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Si torna a lavorare nel sito archeologico di Urvinum Hortense a Collemancio, nel comune di Cannara. È stata infatti rinnovata la convenzione con l’Università degli studi di Perugia e con la cattedra di archeologia classica del professor Gian Luca Grassigli, che sarà anche direttore scientifico.

In agenda una campagna di scavo della durata di due mesi, che verà arrivare a Collemancio studenti ed archeologi provenienti da università di tutto il mondo, uniti da una sola missione: portare alla luce le rovine ancora oggi inesplorate.

Durante tutto il periodo di lavoro, inoltre, previste visite guidate per appassionati e curiosi, grazie alla collaborazione tra l’ateneo perugino e l’amministrazione comunale guidata da Fabrizio Gareggia.

“La riscoperta e la valorizzazione del sito archeologico di Urvinum Hortense è un tassello fondamentale per il rilancio turistico del territorio” è stato a questo proposito il commento del primo cittadino.

Un territorio che, come sottolineato dal sindaco Gareggia, “si avvia ad iniziare la sua stagione di eventi”. A cominciare dalla Festa del vino, per poi chiudere con l’edizione “winter” della Festa della cipolla. Nel mezzo l’Infiorata del Corpus Domini, in cartellone nella notte tra sabato 22 e domenica 23 giugno, e la Festa della cipolla in programma nelle prime due settimane di settembre.

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