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Anziani, minori e donne: l’impegno dei carabinieri di Foligno verso le fasce deboli

Pubblicato il 8 Giugno 2019 11:21 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:54

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Nei secoli fedele”. Non poteva esistere motto migliore per l’Arma dei Carabinieri, che negli scorsi giorni ha festeggiato i 205 anni dalla sua fondazione. Fedeli alla giustizia, ma soprattutto fedeli alle persone, con le quali i carabinieri camminano mano per la mano da oltre due secoli. Ed è proprio in occasione delle celebrazioni del 205esimo anniversario, che a Foligno il comandante della locale compagnia, Angelo Zizzi, ha tracciato un bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno. Attività che ha visto i militari di via Garibaldi occuparsi di far rispettare la legalità, ma soprattutto della tutela delle fasce deboli. “Anziani, minori e donne vittime di violenza, il nostro impegno verso queste categorie ha come obiettivo quello di tutelarle dai pericoli” spiega il comandante folignate dei carabinieri. Per ciò che riguarda gli anziani, il fine ultimo è quello di tenerli alla larga dai pericoli. Il più importante, negli ultimi due o tre anni, è stato rappresentato dalla truffa del “finto avvocato”, che chiama a casa persone sole e di una certa età chiedendo soldi per tirare fuori dai guai un parente in difficoltà. “E’ una truffa che ha avuto ampissima diffusione in tutta Italia, ma per la quale il nostro contrasto ci ha dato dei risultati soddisfacenti – precisa Zizzi -. Debellare il problema non è facile, ma dal calo delle segnalazioni possiamo dire che la nostra campagna di sensibilizzazione ha funzionato”. Una campagna che ha visto i militari andare a trovare gli anziani per spiegare loro come difendersi dalle telefonate dei sedicenti avvocati. I militari si sono recati alla prima messa della domenica mattina e nei centri di aggregazione, per allargare la platea di quelle persone a rischio truffa. “Sul fronte dei minori – spiega ancora Angelo Zizzi – abbiamo lavorato in due direttrici: gli incontri all’interno degli istituti scolastici e la diffusione della cultura della legalità”. Dalle assemblee di classe a quelle d’istituto, i carabinieri hanno parlato alle giovani generazioni di droga, educazione stradale, bullismo e cyberbullismo. Oltre mille gli studenti incontrati in questo anno. “E’ importante incontrare i ragazzi, perché attraverso loro i nostri messaggi entrano nelle case – sottolinea il comandante della compagnia di Foligno -. Parlare con i ragazzi non è sempre facile, ma dà grandi soddisfazioni”. I militari folignati hanno effettuato anche controlli antidroga nei pressi degli istituti scolastici e qualcuno è stato “pizzicato” con bassi quantitativi di stupefacenti, sempre per uso personale e non legati allo spaccio. Capitolo donne. Attraverso la collaborazione con Soroptimist, i carabinieri di Foligno da oramai diverso tempo sono in prima linea nella difesa del gentil sesso, con la creazione di una stanza che accoglie quelle interessate da casi di violenza. Un fenomeno in crescita, perché in crescita è il numero di coloro che denunciano. Su questo fronte, è fondamentale fare rete con le altre istituzioni presenti sul territorio. Dalla magistratura al Comune, passando per i servizi sanitari, sociali e le forze dell’ordine, mai come in questo caso la squadra gioca un ruolo chiave, “e quella di Foligno – precisa Zizzi – devo dire che è una squadra che funziona molto bene visto che in questa città c’è la possibilità di dare una risposta immediata a questo fenomeno”. I NUMERI – Per ciò che riguarda i numeri dell’attività, sul fronte del controllo stradale da giugno 2018 ad oggi sono stati 30 i casi di persone fermate alla guida in stato di ebbrezza (età media molto bassa), mentre 5 quelli in cui il conducente è stato fermato dopo aver consumato sostanze stupefacenti. Ventitré i casi di guida senza patente, novanta addirittura quelli in cui il mezzo era sprovvisto di copertura assicurativa. Dopo i fatti di Torino di qualche anno fa, anche nelle manifestazioni cittadine e del territorio è stata aumentata l’attenzione rispetto alle misure di “safety” da adottare in caso di grandi eventi e manifestazioni. In generale i reati sono scesi di circa il 10% sul territorio, anche se in questo caso è giusto sottolineare che la percezione delle persone potrebbe essere diversa. Ai freddi numeri va affiancata la realtà quotidiana, che non per tutti è per forza la stessa.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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