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A Sassovivo una giornata di studio sui reperti scheletrici venuti alla luce durante gli scavi

Pubblicato il 1 Giugno 2019 08:49 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:56

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L’appuntamento è per domani, domenica 2 giugno, alle 15.30, quando la sala conferenze “Fratel Carretto” dell’Abbazia di Sassovivo ospiterà l’incontro di studio “Ius sepeliendi all’Abbazia di Sassovivo. Nuovi dati antropologici 2019”.

Promosso dall’associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo, l’evento prevede la presentazione dei risultati più significativi emersi dalle indagini degli antropologi fisici dell’Hungarian Natural History Museum e Eötvös Loránd University di Budapest, che stanno effettuando analisi sui reperti scheletrici venuti alla luce durante le campagne di scavi archeologici condotte presso Sassovivo. Analisi grazie alle quali è possibile acquisire dati fondamentali su età, sesso, patologie, stile di vita e abitudini alimentari degli antichi abitanti di Sassovivo.

Nel corso dell’incontro, inoltre, verranno tra l’altro illustrati gli esiti di eccezionali interventi medico-chirurgici, come ad esempio la trapanazione circolare del cranio – pratica medievale della quale in Italia, a livello archeologico, se ne attesta soltanto un altro caso -, riscontrati su alcuni degli inumati rinvenuti nell’area sepolcrale all’interno e all’esterno delle strutture della chiesa abbaziale, con il fine di mettere in luce le notevoli conoscenze e capacità medico-chirurgiche raggiunte in quei secoli.

Ad aprire il pomeriggio di studio sarà Lia Barelli della Sapienza Università di Roma, coordinatrice scientifica degli scavi di Sassovivo e direttrice di un progetto di studio complessivo dell’abbazia tuttora in corso. A seguire una presentazione delle campagne archeologiche di Sassovivo a cura di Maria Romana Picuti, della Sapienza Università di Roma, direttrice degli scavi. Paola Catalano, della Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma, Servizio di antropologia, farà poi una introduzione generale all’antropologia funeraria, mentre l’intervento conclusivo di Ildikó Pap, Támas Szeczeney  e Támas Hajdu, Hungarian Natural Hitsory Museum e Eötvös Loránd University di Budapest, verterà – come detto – sui risultati sorprendenti delle analisi antropometriche e osteologiche da loro recentemente eseguite a Sassovivo.

L’incontro verrà coordinato da Roberta Taddei, presidente dell’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo. 

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