9.7 C
Foligno
martedì, Novembre 4, 2025
HomeCronacaSpello, dal Psr 150mila euro per recuperare l’anfiteatro romano

Spello, dal Psr 150mila euro per recuperare l’anfiteatro romano

Pubblicato il 16 Maggio 2019 15:03 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:58

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quattro novembre, la cerimonia a Foligno

In piazza Don Minzoni le celebrazioni per l'Unità nazionale e la giornata delle forze armate

Confcommercio Umbria celebra 5 aziende del Folignate: le foto dei premiati

A ricevere il riconoscimento le imprese Best Foods, l’Hotel Ristorante Fichetto, Norcineria Massatani, Pasticceria Muzzi e Righi. Aldo Amoni: “Sono l’anima autentica del nostro tessuto economico”

Menotre, dalla Regione stop alla concessione di Serrone

Quella del 12 ottobre è stata la prima delle autorizzazioni di prelievo a scadere e, il suo blocco da parte dell'Ente apre una nuova stagione per il torrente che nasce a Sellano. L'assessorato all'ambiente: "Volontà di coinvolgere tutti i soggetti interessati nella redazione di nuove autorizzazioni"

Un finanziamento di 150mila euro per recuperare e valorizzare l’Anfiteatro romano. È quello assegnato al Comune di Spello attraverso il bando del Programma di sviluppo rurale per l’Umbria 2014-2020 nell’ambito del progetto “Il parco ibrido e la fascia olivata”. Fondi che serviranno per dare il via al primo stralcio di un intervento più complesso che riguarda tutta l’area del sito archeologico.

Nel dettaglio, l’intervento di recupero previsto dal progetto complessivo, prevede la messa in sicurezza delle strutture archeologiche, la riproposizione estetica delle strutture murarie antiche, la valorizzazione e il ripristino funzionale dell’anfiteatro e la riqualificazione e valorizzazione del verde. L’area rappresenta per Spello una preziosa testimonianza del periodo glorioso della Colonia Julia e vede al suo interno numerosi edifici sacri: oltre all’anfiteatro della antica Hispellum, costruito all’esterno della città lungo il diverticolo della Flaminia che attraversava un monumentale complesso suburbano che comprende il teatro, anche le terme della Chiesa di San Claudio e il santuario dove si svolgevano i ludi.

“Il sito archeologico dell’anfiteatro – ha spiegato il sindaco Moreno Landrini – è parte di un sistema di attrattori culturali che oggi può contare sullo straordinario tesoro archeologico della Villa dei Mosaici. Da tempo – ha proseguito – siamo impegnati nell’individuare le risorse per rendere questo importante sito definitivamente fruibile e restituirlo alla città non solo come luogo di interesse culturale accessibile, ma anche come spazio pubblico e luogo di spettacolo”.

Articoli correlati