Un’assenza lunga 25 anni. È quella dell’architetto e urbanista Franco Antonelli, scomparso il 25 aprile 1994 e che Foligno, città dove nacque il 29 settembre del 1929, celebrerà in questo 2019. Per ricordarne l’importante figura ad un quarto di secolo dalla sua scomparsa, la Consulta delle associazioni culturali folignati ha infatti messo a punto un programma di iniziative che si aprirà ufficialmente nella giornata di domani, domenica 28 aprile.
A fare da sfondo al primo evento sarà la chiesa del convento di Santa Maria di Betlem, in località La Collina, ultima opera realizzata da Antonelli. La sua figura, il suo valore professionale e l’impegno civile verranno ricordati nell’ambito della solennità della Madre del buon consiglio. Solennità che si aprirà alle 9 del mattino con la celebrazione eucaristica della prima comunione dei ragazzi dell’Unità pastorale Sant’Eraclio-Cancellara e che proseguirà nel pomeriggio, alle 17.30, con la Santa messa presieduta dal vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi ed allietata dal coro di “Santa Cecilia” diretto dal professor Antonio Barbi. A seguire la presentazione degli eventi che per un anno tratteggeranno Franco Antonelli uomo e professionista.
L’architetto ed urbanista, nato a Foligno 90 anni fa, trascorse alcuni anni a Roma per studiare ed insegnare prima di far ritorno nel Cuore verde d’Italia per dedicare il proprio lavoro alla terra che gli aveva dato i natali. Tra le opere architettoniche che portano la sua firma la chiesa del Buon Pastore a Foligno, quella di Santa Croce a Limiti di Spello e quella di San Ferdinando a Perugia. Oltre all’Auditorium San Domenico di Foligno, opera rimasta però purtroppo incompiuta e portata a termine dallo studio Antonelli e associati.