“Aspettami lì verro da te al tramonto”. È il messaggio che dall’alba di oggi campeggia ai piedi del Dio Marte. Accompagnato da una rosa rossa, sembra a tutti gli effetti un messaggio d’amore. E lo è. A scriverlo il popolo della Quintana, da sempre innamorato del Dio Marte e di ciò che rappresenta nel cuore di ogni singolo contradaiolo. A spiccare, però, è anche la presenza di alcuni laccetti. Dieci, per la precisione. Ognuno con i colori di ciascun rione. Sì, perché quello che è a tutti gli effetti un gesto d’amore, vuole anche essere una sorta di invito e di augurio a mettere da parte le polemiche scoppiate lo scorso giugno, al termine della Giostra della Sfida, a proposito delle transenne che puntualmente vengono piazzate in campo per separare le euforie dei contradaioli dalla statua simbolo della Quintana. “Nessun gesto polemico o plateale” spiegano i promotori, gli stessi che, sempre a giugno, fecero partire una raccolta firme per “liberare” il Dio Marte. E che ora gli danno appuntamento al tramonto, quando la Rivincita sarà conclusa e il popolo della Quintana, tra lacrime di gioia e pianti di sconfitta, saluterà l’edizione 2018 della manifestazione. Un messaggio ed una rosa che sono una bandiera bianca, ma soprattutto la promessa di un amore senza fine, quello che lega indissolubilmente il Dio Marte al suo popolo, ai suoi ferventi contradaioli. E mentre si attende questo dolce appuntamento, un’altra nota carina va sottolineata in questa Quintana settembrina, l’inaspettato arrivo in città dell’attore Giulio Scarpati. A Foligno solo poche settimane fa insieme alla moglie Nora Vetturini, che nella città della Quintana aveva presentato il suo ultimo libro, Scarpati è tornato per non mancare all’appuntamento con il corteo storico. Ospite di alcuni amici, ha cenato in un ristorante del centro, da dove ha assistito alla sfilata delle rappresentanze rionali.