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Foligno, la Caritas accoglie cinque migranti della “Diciotti”

Pubblicato il 3 Settembre 2018 09:18 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:43

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Sono cinque, sono uomini, sono adulti e sono eritrei. Sono i migranti della “Diciotti” che ospiterà la Caritas diocesana di Foligno, che ha così risposto presente all’appello della Conferenza episcopale italiana guidata dal cardinale Gualtiero Bassetti. Il gruppo arriverà in città venerdì 7 settembre, accompagnato dall’equipe dell’Ufficio immigrazione della Caritas folignate di cui è responsabile Elisabetta Tricarico. “Vogliamo dimostrare che un altro mondo è possibile” dice, annunciando l’imminente arrivo dei migranti a Foligno. La nave della “discordia” ha infatti spaccato l’Italia in due, tra i sostenitori dell’accoglienza e quelli del rimpatrio o dell’accoglienza sì, ma solo se in un altro Paese. Fino a quando ad imporsi non è stata la Cei, che ha aperto le braccia agli oltre 100 migranti, seguita da numerosi diocesi italiane, compresa dunque anche quella folignate guidata da monsignor Gualtiero Sigismondi. “Già durante i giorni della permanenza della nave al porto di Catania, avevamo avuto la tentazione di scendere in campo al fianco dei migranti – spiega Elisabetta Tricarico -. Poi, dopo la presa di posizione della Cei, abbiamo dato subito la nostra disponibilità mettendoci in contatto con Caritas Italiana”. E la risposta dell’organismo pastorale della conferenza episcopale italiana, presieduto dall’arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro, non si è fatta attendere. La macchina organizzativa è così entrata subito in funzione, con Elisabetta Tricarico ed il suo staff al lavoro per predisporre il tutto. “La vicenda della nave Diciotti – ha sottolineato – ci ha coinvolto molto come cristiani. Non potevamo esimerci dall’intervenire in una situazione come quella e rimanere indifferenti”. Ed ora si attende l’arrivo dei cinque eritrei, che verranno accolti in una delle tante strutture che la Caritas di Foligno, diretta da Mauro Masciotti, mette a disposizione di coloro che necessitano di un tetto sulla testa, indipendentemente dal colore della loro pelle, dalla loro cultura, dalle loro tradizioni e dal loro vissuto. Una volta a Foligno il gruppo di eritrei verrà seguito ed accompagnato dall’equipe dell’Ufficio immigrazione della Caritas. “Li aiuteremo a riappropriarsi della loro dignità – ha concluso – e presteremo loro tutte le cure di cui avranno bisogno”. Tra i servizi garantiti ai migranti, oltre all’alloggio, l’assistenza legale, sociosanitaria e linguistica e l’affiancamento nelle procedure per la richiesta di protezione internazionale. 

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