Il tempo ha fatto temere fino all’ultimo, ma alla fine ad avere la meglio domenica pomeriggio è stata la Fiera dei Soprastanti della Quintana di Foligno. Il mercato barocco che, come avviene puntualmente ormai da vent’anni, ha l’onere e l’onore di aprire le danze della Quintana di settembre è stato infatti, ancora una volta, un tripudio di colori e suoni. Quelli che il generoso popolo quintanaro ha voluto regalare ai tantissimi visitatori che domenica pomeriggio, dalle 17 e fino alla mezzanotte, hanno affollato le vie della Fiera. Dagli Orti Orfini a piazza XX Settembre, passando per via San Giovanni dell’Acqua e fino ad arrivare in via Palestro: il cuore del centro storico folignate è stato un continuo via vai di appassionati e curiosi, grandi e piccini che si sono lasciati ammaliare dai numerosi banchi di artigianato e hanno deliziato i loro palati con le prelibatezza dolci e salate proposte lungo tutto il percorso del mercato. Al punto che neanche a metà serata è scattata la caccia al quattrino. Sì, perché i numerosi visitatori che hanno risposto presente all’appello dell’Ente Giostra e dell’ideatore della Fiera, il magistrato e responsabile della Commissione artistica, Stefano Trabalza, hanno fatto subito incetta di quattrini, la moneta utilizzata per fare acquisti tra i banchi del mercato secentesco. Un grande successo, dunque, per la Fiera dei Soprastanti che ha stupito il pubblico anche con le scene di vita dell’epoca sapientemente ricostruite, con gli spettacoli di strada – come quelli offerti dai Musici di Firenze, dalla compagnia Kronos, dai Grifoncelli e dai giocolieri di Foligno – ma anche con i tanti giochi goliardici proposti dai singoli rioni. Novità assoluta, poi, i fachiri con lo spettacolo degli incantatori di serpenti e lanciatori di coltelli, e i giochi di fuoco. Ma come anticipato negli scorsi giorni la Fiera dei Soprastanti ha anche fatto rima con solidarietà, ed in particolare con la partecipazione per la prima volta della Caritas folignate al mercato barocco. Aperte per tutto il pomeriggio le porte dell’ex Molino de sotto, oggi sede dell’Arca del Mediterrano, all’interno del quale era possibile trovare piccoli prodotti d’artigianato realizzati con ago e filo, candele ed oggettistica, oltre ai deliziosi biscotti salati al pepe e alle noci. Conclusi i festeggiamenti della Fiera, ora si guarda al prossimo appuntamento quinterno in agenda. Si tratta della Staffetta del popolano in programma per mercoledì 5 settembre, alle 21.30 in piazza della Repubblica. Mentre da domani, martedì 4 settembre, torneranno a spalancarsi le porte delle dieci taverne.