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Da Pale a Colfiorito, Foligno ha le sue sentinelle contro gli incendi

Pubblicato il 12 Agosto 2018 08:00 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:46

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Sono una cinquantina, lavorano a squadre di due o tre persone e sono gli occhi della montagna folignate. Sono i volontari del gruppo di protezione civile “Città di Foligno” che, come ogni anno, anche in quest’estate 2018 veglieranno sul patrimonio naturalistico locale. Da qualche giorno, infatti, la Regione Umbria ha attivato la collaborazione con le squadre folignati, guidate dal presidente Noris Ciani, nell’ambito della campagna Aib 2018, ossia quella relativa al contrasto degli incendi boschivi. Mattina e pomeriggio, dunque, i volontari pattuglieranno il territorio. Vere e proprie sentinelle, faranno scattare l’allarme nel caso in cui dovessero avvistare degli incendi. “La zona di perlustrazione – spiega il presidente Ciani – è quella che riguarda Pale, fin su a Colfiorito. Il nostro ruolo non è, però, operativo – prosegue – nel senso che non siamo abilitati ad intervenire nello spegnimento delle fiamme, ma dobbiamo segnalare eventuali incendi a chi di dovere”. Il riferimento è, in particolare, alle squadre dell’Agenzia forestale regionale e a quelle di vigili del fuoco. A seconda, cioè, delle circostanze e della zona, distinguendo ad esempio tra zone boschive e aree a ridosso di centri abitati. Il loro lavoro andrà avanti fino al mese di settembre. La campagna regionale antincendio, infatti, prende solitamente il via ad estate inoltrata per poi concludersi trascorso il mese di agosto. Come sottolineato dal presidente del gruppo di volontari di protezione civile “Città di Foligno”, Noris Ciani, inoltre – competenze a parte – fondamentale è la collaborazione di tutti. Da qui l’invito anche a semplici cittadini che dovessero avvistare un incendio, a segnalarlo immediatamente all’Agenzia forestale (1515) o ai vigili del fuoco (115). “La tempestività è fondamentale – ha sottolineato Ciani – più circoscritto è l’incendio maggiore è la possibilità di ridurre al minimo i danni”. Occhi aperti, dunque, ma non solo. Anche il rispetto di poche e semplici regole è basilare. A cominciare dal più scontato divieto di accendere fuochi o gettare in terra i mozziconi di sigaretta per poi passare ai rifiuti in generale, alcuni dei quali potrebbero fungere da “conduttori”. Senza dimenticare il rischio incendio generato dalle marmitte – soprattutto se catalitiche – quando, ancora calde, si trovano a contatto con erba secca. “L’invito – conclude Noris Ciani – è a non parcheggiare mai fuori dalle aree di sosta. Anche perché il rischio è anche quello di essere multati”.

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