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Foligno, la Madonna delle scuffiole preda dei vandali: sul muro anche una frase blasfema

Pubblicato il 16 Luglio 2018 12:33 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:52

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Sei episodi di vandalismo in poco più di un mese per la Madonna delle scuffiole di Foligno. L’edicola, che si trova lungo via Mameli, dallo scorso giugno è infatti preda di sconosciuti che, durante le ore notturne, si “divertono” a danneggiarla. Il primo episodio risale al 5 giugno. E tra vasi e piante rovesciati da un lato e “scuffiole” gettate in terra dall’altro si è andati avanti fino ad oggi. Ma ormai la misura è colma e i fedeli sono stanchi di assistere a questa continua mancanza di rispetto nei confronti dell’edicola che per i tanti che abitano in quella zona, e non solo, rappresenta più di un’effige raffigurante una madonna con il bambino. Per i fedeli, infatti, si tratta di un “santuario terapeutico” nel quale per secoli, e così ancora oggi, vengono portati gli indumenti o le cuffiette – le cosiddette “scuffiole” appunto – di quei bimbi che hanno problemi di salute. E’ alla Madonna che si trova in via Mameli, infatti, che le mamme si rivolgono, affinché i loro piccoli possano tornare a star bene. Una devozione che non sembra appartenere, però, ai vandali. “I danneggiamenti – racconta un fedele – sono stati tutti perpetrati tra l’una di notte e le sei del mattino”. Sì, perché ad accorgersene per primo è chi magari la mattina presto va a camminare e si trova davanti l’increscioso spettacolo, fatto anche di scritte blasfeme. “Scritta – prosegue Federico – che abbiamo coperto con della vernice bianca, prima di procedere con un nuovo intervento di pittura. Abbiamo inoltre notato – aggiunge – che sono stati utilizzati degli oggetti appuntiti per rovinare l’immagine della Madonna”. Non quella originale fortunatamente, ma una realizzata nei primi anni duemila grazie anche al contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Foligno proprio per tramandare questa devozione nei confronti della Madonna delle scuffiole. Devozione che ogni ultima domenica di maggio culmina in una vera e propria festa con tanto di infiorate realizzate dai bambini che vivono in quella zona. Ed è grazie ai fondi raccolti in occasione della festa che fino ad ora si è riusciti a riparare ai danni provocati dai vandali. E lì dove non arrivano i fedeli, ad intervenire è la parrocchia del Santissimo Nome di Gesù di cui è parroco don Gianni Nizzi, vicario generale della Diocesi di Foligno. “Fino ad ora non abbiamo sporto denuncia – concludono i fedeli – ma teniamo gli occhi ben aperti e non escludiamo di rivolgerci a chi di competenza se dovessero verificarsi altri episodi simili in futuro”.

 

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