Solo ventiquattro ore di tempo. Tanto è bastato agli agenti della Polfer di Foligno, guidati dal comandante Alessandro D’Antoni, per portare a termine due nuove operazioni nell’ambito del servizio di prevenzione e repressione dei reati svolto quotidianamente sul territorio. Servizio previsto dal vasto piano disposto e coordinato dal compartimento Polfer di Marche-Umbria-Abruzzo
MINORI IN FUGA – Nel primo caso l’attività degli uomini della polizia ferroviaria ha permesso di rintracciare, in due diversi momenti, quattro minorenni che si erano dati alla fuga senza apparente motivo. Individuati dagli agenti i quattro – tra loro sia ragazzi di origini straniere che italini – sono stati riaffidati alle rispettive comunità o famiglie. Come spesso accade in questi casi i quattro, data la loro giovane età, hanno scelto il treno per allontanarsi ed è proprio lì che sono stati rintracciati, grazie ad una vera e propria “catena di allerta” che ha permesso di coordinare con ottimi risultati le fasi di segnalazione della fuga con quelle di individuazione dei minori.
DENUNCIA – La seconda operazione, condotta sempre a bordo di un treno, ha invece portato alla denuncia in stato di libertà di quattro stranieri per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, porto di armi non autorizzato ed oggetti atti ad offendere. A tradirli l’essere risultati sprovvisti del biglietto di viaggio. I quattro sono stati così sottoposti a controllo. Controllo che ha permesso agli uomini della Polfer di rinvenire arnesi da scasso come piedi di porco, seghe e cesoie ma anche tubi per sottrarre carburante, un vasto campionario di guanti da lavoro che sarebbe servito – secondo gli inquirenti – per non lasciare tracce e un grosso coltello a serramanico. Secondo quanto reso noto, uno dei quattro aveva inoltre violato l’obbligo di dimora.