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Risse notturne, urla e degrado: i residenti del centro sono esasperati

Pubblicato il 19 Settembre 2023 10:13

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Continue risse in centro storico, complice l’abuso di alcol, e tutte a tarda notte, quando i locali hanno abbassato le saracinesche e la maggior parte delle persone è andata a dormire. La segnalazione arriva dal comitato Foligno civica e civile, che denuncia come la situazione tra piazza del Grano e via Gramsci sia ormai diventata insostenibile e che già in passato aveva raccolto 500 firme per rendere l’area più vivibile. L’ultimo episodio risale alla notte tra sabato 16 e domenica 17 settembre. “Erano circa le tre di notte – raccontano dal comitato – quando è scoppiata una rissa, saranno state una cinquantina di persone”.

Un fenomeno, come detto, tutt’altro che isolato. Dal momento che di casi simili, così come spiega chi abita in centro storico, nell’ultimo mese se ne sono verificati diversi, anche in giorni infrasettimanali. “In un episodio – proseguono dal comitato – un ragazzo straniero ha preso una delle sedie lasciate fuori da un locale in piazza Don Minzoni e ha iniziato a colpire una saracinesca”.

Ed è proprio su questo aspetto che insistono dal comitato, ossia sul fatto che, terminata l’attività, non tutti i locali provvedono a togliere tavolini e sedie, “così come – commentano – sarebbe previsto”. “Questo – sottolineano da Foligno civica e civile – comporta due problemi. Il primo è che, nonostante i locali siano chiusi, la gente continua a rimanere seduta a bere e chiacchierare anche fino alle 5 di mattina e d’estate, con le finestre aperte, risulta impossibile dormire. Il secondo è che, come sta accadendo in quest’ultimo periodo, quando sono ubriachi iniziano a ribaltare i tavolini e a lanciare le sedie causando non pochi danni”.

Una situazione che il comitato ha fatto presente anche al sindaco Stefano Zuccarini e alla sua giunta. “Ci hanno detto di presentare un esposto e così abbiamo fatto – dichiarano -, ma in quindici giorni non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Manca – denunciano – la sicurezza”. La richiesta che arriva dal comitato, dunque, è in primis quella di risistemare sedie e tavolini a fine servizio, impedendo così che la gente continui a sostare in centro e che li utilizzi in maniera impropria. Ma non solo. “Più volte in passato abbiamo chiesto all’amministrazione – concludono dal comitato – di prevedere, insieme ai titolari dei locali, un servizio di vigilanza privata fino a tarda notte”. Dal comitato, infine, lamentano degrado e sporcizia. “Nonostante i nuovi bagni pubblici – dicono – le gente continua a utilizzare i vicoli del centro storico per i propri bisogni”. Mentre le strade si trasformano in distese di bicchieri di plastica e cannucce, gettati in terra dopo aver consumato.

Problematiche simili si registrano anche in un’altra zona del centro storico folignate, tra piazza Matteotti e via della Misericordia. Anche qui, vicoli che diventano bagni a cielo aperto e rifiuti di tutti i tipi abbandonati per terra. Incuria a cui si aggiungono schiamazzi a tutte le ore del giorno e della notte, come raccontano i residenti. “La situazione peggiora di giorno in giorno” dicono. Impossibile tenere le finestre aperte, perché l’odore di urina arriva fin dentro alle abitazioni. E poi rifiuti di tutti i tipi: dalle bottiglie di vetro agli indumenti, da escrementi a arredi e anche un passeggino con sopra una bombola di gas.

“Una zona che – dichiarano -, nonostante si trovi a pochi passi dal salotto buono della città, è completamente abbandonata a se stessa”. Per non parlare, poi, degli schiamazzi notturni provenienti da piazza Matteotti, sempre più frequentata da persone perennemente ubriache che vi stazionano giornate intere. “Negli ultimi due mesi – spiega un residente – avrò chiamato le forze dell’ordine almeno una decina di volte perché urlano e gridano. C’è anche un po’ di timore a passare lungo la piazza perché non sai mai cosa potrebbe accadere”. E qualche diverbio, sfociato in aggressione, tra chi li sosta e chi vive o lavora c’è anche stato. “Nonostante l’apertura del posto di polizia municipale – commentano – purtroppo la situazione non è mai cambiata. Ci sentiamo abbandonati”.

 

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