5.9 C
Foligno
lunedì, Novembre 10, 2025
HomeCulturaUn documentario ispirato a Carlo Acutis per la preapertura del Festival del...

Un documentario ispirato a Carlo Acutis per la preapertura del Festival del cinema di Spello

Pubblicato il 22 Febbraio 2019 12:21

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Sbraga, Pellegrini e poi Sylla: i Falchi battono il Siena e si prendono il secondo posto

Il Foligno surclassa gli ospiti e ottiene la seconda piazza grazie a tre reti che arrivano al termine di un match dominato. Manni: "I ragazzi hanno interpretato benissimo la partita"

Con “Nocera Umbra alle 5’” dopo quasi 70 anni si rialza il sipario dell’“Alphatenia”

Riportato in via dopo uno straordinario e accurato restauro, il teatro della città delle Acque si prepara alla sua prima stagione. Dieci gli spettacoli in cartellone tra compagnie umbre e dell’Italia Centrale: si parte il 30 novembre

Falchetti, sfida d’alta quota contro il Siena in un “Blasone” gremito

Si prevede un match caldissimo tra due squadre che lottano per le stesse posizioni in classifica. Allo stadio atteso il pubblico delle grandi occasioni

È nel segno di Carlo Acutis, scomparso prematuramente all’età di 15 anni nel 2006, che questa sera, venerdì 22 febbraio, si terrà la preapertura del “Festival del cinema città di Spello ed i borghi umbri – Le professioni del cinema”. Alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli, alle 21, è infatti in programma la proiezione del documentario “Segni”, ispirato al pensiero del giovane Acutis e dedicato ai miracoli eucaristici. Prodotto da Officina della comunicazione e Vatican Media, il film verrà proiettato alla presenza della famiglia di Carlo Acutis, del regista Matteo Ceccarelli e dei produttori Nicola Salvi ed Elisabetta Sola. 

Il taglio del nastro dell’ottava edizione del Festival del cinema di Spello è invece in programma per domani, sabato 23 febbraio, alle 9.30 nella sala dell’Editto di palazzo comunale a Spello. Ad accompagnare l’inaugurazione sarà l’apertura delle mostre “I costumi nel cinema italiano” curata dal Centro sperimentale di cinematografia di Roma e “Ermanno Olmi, la poesia onesta”. Quest’ultima, in particolare, raccoglie 40 bozzetti di scene e inquadrature disegnate dalla mano dello stesso regista prima della realizzazione di alcuni suoi film. Si tratta di un’esposizione inedita, voluta dalla famiglia di Ermanno Olmi, custode di questa immensa ricchezza. Spazio, però, anche ai giovani con la mostra di abiti realizzati dagli studenti dell’Istituto italiano di design di Perugia e quella di bozzetti disegnati, invece, dai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado di Perugia e Todi.

Il Festival spellano dedicato alle professioni del cinema entrerà poi nel vivo nel pomeriggio di sabato, con la proiezione alle 16.30 al teatro Subasio del film d’arte “Caravaggio. L’anima e il sangue”, vincitore del Globo d’Oro 2018. Per il secondo anno consecutivo, quindi, il Festival ha deciso di dare il via alle danze con una produzione Sky. Presenti per l’occasione il regista Jesus Garces Lambert e il compositore Matteo Curallo.

Il primo giorno del Festival – che terminerà il 4 marzo prossimo – si chiuderà con l’Evento Red, serata di gala ospitata al palazzo comunale di Spello ed accompagnata dalla musica dei Rasenna Brass, gruppo di ottoni che nel corso dell’ultima edizione di Sanremo si è esibito sul palco del Teatro Ariston nella serata dei duetti accompagnando, insieme al cantautore Brunori Sas, gli Zen Circus.

Articoli correlati