Quintana è aggregazione. A dimostrarlo sono come sempre i popolani, cuore pulsante della manifestazione folignate che ancora una volta hanno dimostrato tutto l’amore verso la Giostra. L’ultimo esempio arriva dalla “Cena del popolano”, un appuntamento diventato oramai una piacevole consuetudine. Una serata in cui i popolani dei dieci rioni si ritrovano insieme a cena vestiti con abiti d’epoca per stare insieme, divertirsi e fare del bene. A fare da sfondo alla cena dello scorso 2 febbraio è stata la taverna del rione Badia, dove i popolani folignati hanno mangiato e brindato in onore della Quintana. Motivo in più per stare insieme è stata anche l’importante raccolta fondi in favore della manifestazione. Nel 2018 i soldi raccolti servirono per coprire una parte delle spese per l’acquisto dell’ambulanza veterinaria. Quest’anno invece il raccolto, ovvero 635 euro, servirà all’Ente Giostra per acquistare delle mattonelle in gomma da piazzare all’ingresso del “Campo de li giochi” per evitare lo slittamento dei cavalli prima del loro ingresso nell’otto di pista per il consueto “giro d’onore” prima della “tenzone”. In totale serviranno tremila euro ed è quindi evidente che la raccolta fondi dei popolani non può che far comodo. Nella mattinata di mercoledì, una delegazione di quintanari capitanati dal priore del rione Badia, Filippo Pepponi, ha consegnato l’assegno al magistrato Lucio Cacace.
Quintana, dalla Cena dei popolano una preziosa raccolta fondi
Pubblicato il 20 Febbraio 2019 18:42
La Cena del Popolano al rione Badia
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