5.9 C
Foligno
sabato, Dicembre 20, 2025
HomeCronacaWind of Passion, chiesta l'archiviazione per la morte del cavallo della Quintana

Wind of Passion, chiesta l’archiviazione per la morte del cavallo della Quintana

Pubblicato il 9 Gennaio 2019 11:48

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il Foligno Calcio ha un nuovo attaccante: dal Camaiore arriva Leonardo Manfredi

Il giovane classe '02 arriva con l'obiettivo da parte della società biancazzurra di poter offrire al tecnico Manni un'alternativa a Tomassini, provato dai tanti minuti giocati finora in stagione

All’Oratorio del Crocifisso la presentazione del libro “Io sono un artista”

Il volume dell'autrice folignate Eleonora Benedetti narra la storia di Luca, alle prese con un disturbo dello spettro autistico, e della sua famiglia. Una vicenda da cui, a piccoli passi, emergerà un talento puro

Dopo due anni a Bevagna torna il Presepe Vivente

Andrà in scena dal 26 al 28 dicembre per celebrare l'ottocentenario di San Francesco. Attesi più di 150 figuranti divisi in 11 scene teatrali diverse. L'assessore Gasparrini: "Soddisfatti di riproporre un evento che coniuga tutte le eccellenze della città"

Archiviazione per il caso Wind of Passions. A chiederla è il pubblico ministero Patrizia Mattei, titolare del fascicolo legato al cavallo del Giotti, morto in seguito alla Quintana del 17 giugno del 2017. La vicenda aveva visto consegnare a undici persone altrettanti avvisi di garanzia, in seguito alle indagini partite dopo l’esposto alla Procura di Spoleto di alcune associazioni animaliste. A comunicare la decisione da parte del sostituto procuratore sono state le stesse parti lese, attraverso il portale Horse-angels.it. “Dopo oltre un anno di indagini – scrivono gli animalisti – alla fine nulla di fatto: succede troppo spesso. La storia si ripete a questo genere di eventi, tanto che sembrano spesso cronache di morti annunciate”. Ora le associazioni che avevano presentato l’esposto dovranno scegliere se proseguire l’opposizione o far cadere la vicenda. Gli avvisi di garanzia erano partiti nel luglio del 2017, a meno di un mese dalla tragica morte del cavallo. Tra gli indagati figuravano rappresentanti dell’Ente Giostra e del rione Giotti. Le ipotesi contestate erano frode sportiva e maltrattamento degli animali, con le indagini che sono state condotte dai Nas dei carabinieri. La procura aveva inoltre nominato due consulenti: il dottor Marco Montana per le verifiche sulla carcassa dell’animale e il dottor Marco Capecci che aveva studiato la pista del “Campo de li giochi”. Sotto la lente d’ingrandimento erano finite le curvature dell’otto di pista di via Nazario Sauro, oltre all’utilizzo dei purosangue in rievocazioni storiche di questo tipo. Sospetti aveva destato anche la presenza di lidocaina nelle analisi effettuate su Wind of Passion. Sostanza che comunque poteva essere frutto di una possibile contaminazione all’interno dei laboratori veterinari. L’Ente Giostra aveva nominato invece il dottor Marco Reitano come consulente di parte. Dalla sua, palazzo Candiotti poteva contare anche sugli autorevoli esponenti provenienti dal Ministero che concorsero alla realizzazione, pochi anni fa, della nuova pista della Quintana.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati