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I precari del Lirico Sperimentale alzano la voce: “Rischiamo di perdere il lavoro”

Pubblicato il 26 Maggio 2018 13:39

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“Siamo fortemente preoccupati per le dichiarazioni dei rappresentanti politici”. Lo dicono in una nota i precari del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, che commentano così l’esito dell’incontro del 24 maggio scorso, quando la sala degli Uomini illustri del Comune di Spoleto aveva fatto da sfondo al tavolo inter-istituzionale convocato dal vicesindaco Maria Elena Becero per esaminare la situazione in cui versa l’antica istituzione teatrale cittadina. “Dai rappresentanti dell’istituzione e dai rappresentanti sindacali interpellati abbiamo appreso dell’esito praticamente nullo dell’incontro” dichiarano, aggiungendo che pur avendo preso atto dell’efficacia del tavolo, permane un forte stato di preoccupazione. “I rappresentanti sindacali, come ci riferisce Riccardo Gradassi della Uilcom – spiegano – sostengono che la ‘coperta è troppa corta’ e che se la tiriamo troppo da una parte rischiamo di lasciarne scoperta un’altra”. Ma il pensiero dei lavoratori del Lirico Sperimentale è diverso, vedendo “possibile una ripartizione più equa dei fondi assegnati allo spettacolo dal vivo che potrebbero essere razionalizzati”. L’invito dei precari dello Sperimentale, rivolto alla Regione Umbria ed ai Comuni, è dunque quello di procedere con “la costituzione di un Teatro stabile lirico regionale – sottolineano – che venga annualmente e puntualmente finanziato, come altri enti e con le modalità che si riterranno più opportune. Riteniamo di operare all’interno di una realtà che è un’assoluta eccellenza umbra – aggiungono – e crediamo di meritarcelo”. Le maestranze, infatti, si dicono consapevoli della crisi generale e della situazione in cui versano le casse degli enti pubblici, ma colgono comunque l’occasione per ricordare come una mancata risoluzione positiva della vicenda comporterebbe la perdita del lavoro per diverse figure professionali. Ora, dunque, non resta che attendere la convocazione – se e quando ci sarà – di un tavolo di confronto tra i vertici regionali e comunali e gli stessi rappresentanti del Teatro Lirico Sperimentale, paventato a conclusione dell’incontro del 24 maggio scorso.

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