32.6 C
Foligno
giovedì, Agosto 28, 2025
HomePoliticaLe parole di Bandecchi infiammano anche Foligno: “Presilla si dissoci”

Le parole di Bandecchi infiammano anche Foligno: “Presilla si dissoci”

Pubblicato il 24 Gennaio 2024 11:56

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno, undicenne aggredita da due coetanee

L’episodio negli scorsi giorni nel centro storico cittadino, ma ad agire non sarebbe stata una “baby gang” come spiegato anche dal sindaco Zuccarini, che ha parlato di “lite tra minorenni”. Le reazioni della città

Alla guida senza patente e con uno sfollagente in auto: denunciato 23enne

Il giovane, con precedenti alle spalle, è stato fermato a Foligno dalla polizia durante i controlli del territorio. Negli ultimi giorni l’attività di monitoraggio ha interessato il centro storico, Fiamenga e la Paciana: 112 le persone identificate

Quintana, cavalieri alla conquista del “Guanto della Rivincita”

A palazzo Trinci presentato il palio di Giostra realizzato dagli artisti LuLù Nuti e Floating Beauty insieme ai ragazzi della cooperativa sociale EllElle. Nel corso della serata estratto anche l'ordine di partenza dei binomi per le prove ufficiali

Le dichiarazioni del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, durante la seduta del consiglio comunale di lunedì mattina, mentre si discuteva di violenza di genere hanno scatenato un vero e proprio polverone, che ha varcato i confini regionali per approdare nelle cronache nazionali. Una ferma condanna, quella che si è sollevata, che non ha lasciato indifferente neppure la città di Foligno, dove Alternativa popolare correrà alle prossima amministrative con il candidato sindaco Enrico Presilla. Ed è proprio a lui e alla coordinatrice Stefania Filipponi che si rivolge la coalizione progressista folignate, che vede al suo interno il Partito democratico e il Movimento 5 stelle, ma anche i gruppi politici di Foligno 2030, PattoXFoligno e Foligno in Comune. “Chiediamo alle altre forze politiche cittadine ed in particolare al candidato sindaco Enrico Presilla e alla coordinatrice Filipponi, rappresentanti della lista Bandecchi a Foligno – scrivono in una nota – di chiarire se quelli sono i valori in cui si riconoscono e che intendono importare nella nostra città. Foligno – aggiungono – ha già sofferto pesantemente, in questa ultima legislatura, una regressione dei costumi istituzionali e guardiamo con preoccupazione a questa possibile ulteriore degenerazione”. Per la coalizione progressista, infatti, le parole pronunciate dal sindaco Bandecchi “sono offensive per le donne, trattate come merce e trofei da possedere, per gli uomini, considerati degli energumeni in preda a pulsioni irrefrenabili e per le Istituzioni, svilite ed offese dalle sue considerazioni e dal suo linguaggio. Tali atteggiamenti – aggiungono – non sono purtroppo un incidente di percorso, comunque gravissimo, ma l’ultima di una lunga serie di esternazioni del sindaco ternano a cui non ci vogliamo abituare”. Un’indignazione condivisa anche dal Coordinamento donne Foligno del Circolo Arci Subasio che bolla quelli di Bandecchi come “sproloqui sessisti, misogini e maschilisti”. “Quando in un consesso politico – dicono – si raggiunge un tale livello di squallore nonché di inadeguatezza di molti dei rappresentanti politici e istituzionali, vuole dire che bisognerebbe avere anche un codice deontologico serio per chi intende fare politica nel nostro paese. Ci chiediamo – concludono – se il candidato sindaco di Alternativa popolare non ritenga di dissociarsi pubblicamente da tale comportamento”.

LA REPLICA – E, nel giro di poche ore non si è fatta attendere la replica del candidato di Ap, Enrico Presilla. “Il proprio pensiero si dimostra con le opere e con la propria vita – scrive Presilla in una nota -. Gli esponenti della coalizione progressista fanno davvero finta di non conoscere quali sono i valori in cui credo e che ho sempre testimoniato? Ognuno ha i propri pregi e i propri difetti, ciascuno ha il suo stile e modo di interpretare la figura di primo cittadino. I tanti che mi conoscono possono testimoniare il mio approccio istituzionale e quanti non mi conoscono mi apprezzeranno”. Poi, il candidato sindaco di Alternativa popolare passa al contrattacco, sottolineando come quella progressista sia una coalizione “che si incontra da quasi un anno e che non riesce a trovare il nome del candidato sindaco, che parla di innovazione e propone di candidare il vicesindaco di quarant’anni fa, che viceversa prende a calci nel sedere i propri iscritti quarantenni, che è composta da quattro reduci del pentastellatismo che fu e che combatteva proprio i compagni dell’allora vicesindaco, che è passata alla storia per l’opposizione più impalpabile e inesistente che Foligno possa ricordare. Senza argomenti, senza pensieri, senza capacità, lontanissima anni luce dai problemi delle persone, ripiegata su se stessa”.

Articoli correlati