13.3 C
Foligno
sabato, Maggio 3, 2025
HomeCronacaNon c'è pace per le Conce. Ora spuntano dei murales sulle storiche...

Non c’è pace per le Conce. Ora spuntano dei murales sulle storiche mura

Pubblicato il 20 Aprile 2018 14:20

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Agenti della polizia locale salvano 14enne in difficoltà sul Topino

L’episodio nel pomeriggio di venerdì 2 maggio. Il ragazzo é stato portato a riva grazie all’aiuto di una fune messa a disposizione da un passante

A Foligno mille studenti in strada per gridare “no” alla violenza di genere

Giovedì mattina la manifestazione organizzata dai ragazzi e dalle ragazze del liceo “Frezzi-Beata Angela” lungo le vie e le piazze del centro storico. L’auspicio dei promotori far riflettere i loro compagni e toccare le coscienze anche degli adulti

Da Foligno ad “Affari tuoi”, Alessio Merli torna a casa con 53mila euro

Quattro offerte rifiutate e una volontà ferrea di non accontentarsi, hanno permesso al giovane umbro di arrivare a tre pacchi dalla fine con ancora in gioco la somma più alta. Alla fine a dettare il risultato è stato il buon senso accompagnato dalla fortuna

Non c’è pace per le Conce di Foligno. Quella che da sempre viene considerata una delle zone più belle della città della Quintana, continua ad essere, infatti, tra le più degradate dell’intero centro storico. Dai rifiuti lasciati abbandonati per strada o gettati nel Topinello ai vetri rotti delle bottiglie scagliate da ignoti contro i muri dei palazzi e fino ad arrivare alle tante scritte che campeggiano sotto i portici: la situazione sembra in continuo peggioramento. Da segnalare anche il fatto che i vandali abbiano preso di mira un’insenatura del muro per gettare i rifiuti e accendere un piccolo fuoco, anerrendo i mattoni. E così, agli appelli dei residenti lanciati negli scorsi mesi (leggi qui), ora si aggiunge anche quello del popolo quintanaro. Il riferimento è, in particolare, ai contradaioli dello Spada, che affidano ai social network il loro rammarico nel vedere, quella che considerano la loro seconda casa, violata e deturpata da vandali che non hanno volto. Sì, perché la rabbia più grande resta il fatto che mai nessuno sia stato punito per aver ridotto le Conce nello stato in cui versano oggi: una terra di nessuno in cui tutti, però, si sentono legittimati a fare qualunque cosa, venendo meno alle regole base del vivere civile. Finisce così che gli unici periodi dell’anno in cui la zona delle Conce è vivibile, sono quelli in cui tornano a spalancarsi le porte della taverna dello Spada. Complice la presenza costante dei rionali e il via vai continuo di avventori, infatti, l’area è sempre popolata e i malintenzionati scoraggiati dal danneggiare quello che è a tutti gli effetti un bene pubblico. “Finchè ci siamo noi – si legge infatti nel post pubblicato su Facebook – la situazione è più o meno stabile, per poi degenerare quando le taverne si chiudono”. Come in questo caso, d’altronde. Passata la Giostra della Rivincita dello scorso settembre, infatti, i vandali hanno avuto a disposizione ben sette mesi per agire indisturbati, o quasi. Sì, perché c’era stato anche chi aveva denunciato all’amministrazione la situazione vissuta nella via, soprattutto dai residenti e soprattutto di notte, quando il buio facilita schiamazzi, urla e anche atti vandalici. Al punto che c’è chi non ne può più e allora si affida al buonsenso dei cittadini e a segnalare a chi di competenza tutto quello che non va. “Se non lo fate – è il monito dei contradaioli dello Spada – siete vigliacchi quanto loro”.

 

 

Articoli correlati