22.8 C
Foligno
sabato, Settembre 27, 2025
HomeCronacaUna folignate nell'inferno del Nepal: "Grazie a Dio stiamo bene"

Una folignate nell’inferno del Nepal: “Grazie a Dio stiamo bene”

Pubblicato il 27 Aprile 2015 09:39 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:20

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

In casa con 1,6 chili di cocaina e 400 grammi di hashish: due giovani in manette

L’operazione condotta dai carabinieri ha portato all’arresto a Foligno di un 26enne e di un 20enne di nazionalità albanese. A insospettire i militari i movimenti sospetti del ragazzo più grande: da lì la perquisizione domiciliare conclusa con il sequestro di droga e denaro

Falchetti, la carica di capitan Khribech: “Col Tau Altopascio per i tre punti”

Dopo la vittoria contro il Trestina il Foligno Calcio prepara l'accoglienza da riserbare ai lucchesi primi in classifica. La carica del tecnico Alessandro Manni e dell'attaccante alla vigilia della sfida del "Blasone"

Anziana folignate sventa una nuova truffa telefonica e fa arrestare un 46enne

Lo stratagemma utilizzato, la presenza dell’auto della donna in prossimità di una gioielleria in cui era avvenuta una grossa rapina: da lì la richiesta di descrivere i gioielli tenuti in casa per un accertamento. Fiutato il pericolo, la vittima ha contattato la polizia

“Grazie a Dio stiamo tutti bene”. E’ con queste poche parole, affidate al social network Facebook, che la folignate Valentina Silvestrini ha voluto tranquillizzare parenti ed amici sulle sue condizioni di salute e su quelle dei suoi compagni di viaggio. Valentina si trovava infatti in Nepal quando la violenta scossa di 7.9 gradi Richter ha portato devastazione e morte, distruggendo interi villaggi e creando valanghe sull’Everest. E se il numero di morti e di dispersi purtroppo aumenta, la comitiva di turisti nella quale c’era anche l’architetto folignate è fortunatamente in salvo. Attimi terribili, come raccontato dalla stessa Valentina: “Abbiamo vissuto un’esperienza che non sarà facile metabolizzare – ha scritto – grazie a tutti per la vicinanza: le vostre parole e i vostri messaggi ci hanno permesso di non perdere la testa”. Dovevano essere giorni di spensieratezza e relax ed invece si sono trasformati in un vero e proprio incubo. La ragazza con i suoi amici ha visitato anche Katmandu, città interessata dal sisma. Dopo 36 ore di aeroporto, la comitiva è arrivata a Delhi. Con lei anche Roberto Raspa, coordinatore del gruppo di Bastia Umbra di protezione civile. Ora, passato lo spavento, è arrivato il momento di lasciarsi tutto alle spalle.

 

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati