“Grazie a Dio stiamo tutti bene”. E’ con queste poche parole, affidate al social network Facebook, che la folignate Valentina Silvestrini ha voluto tranquillizzare parenti ed amici sulle sue condizioni di salute e su quelle dei suoi compagni di viaggio. Valentina si trovava infatti in Nepal quando la violenta scossa di 7.9 gradi Richter ha portato devastazione e morte, distruggendo interi villaggi e creando valanghe sull’Everest. E se il numero di morti e di dispersi purtroppo aumenta, la comitiva di turisti nella quale c’era anche l’architetto folignate è fortunatamente in salvo. Attimi terribili, come raccontato dalla stessa Valentina: “Abbiamo vissuto un’esperienza che non sarà facile metabolizzare – ha scritto – grazie a tutti per la vicinanza: le vostre parole e i vostri messaggi ci hanno permesso di non perdere la testa”. Dovevano essere giorni di spensieratezza e relax ed invece si sono trasformati in un vero e proprio incubo. La ragazza con i suoi amici ha visitato anche Katmandu, città interessata dal sisma. Dopo 36 ore di aeroporto, la comitiva è arrivata a Delhi. Con lei anche Roberto Raspa, coordinatore del gruppo di Bastia Umbra di protezione civile. Ora, passato lo spavento, è arrivato il momento di lasciarsi tutto alle spalle.