I tifosi possono tirare un sospiro di sollievo, il calcio a Foligno è salvo. A dirlo è stata l’apertura delle buste di venerdì mattina nello studio del notaio Giuseppe Boemi. La neonata società Città di Foligno 1928, unica che ha presentato un’offerta per l’acquisto del fallito Foligno Calcio, è riuscita ad acquistare il titolo per una cifra che rispecchia esattamente la base d’asta, ovvero 43.750 euro. L’assegnazione però è ancora temporanea, perché prima il curatore fallimentare Francesco Patumi ed il giudice spoletino Laudenzi dovranno valutare nel dettaglio l’offerta. Il che vuol dire che, se tutto andrà bene, entro fine mese arriverà la definitiva aggiudicazione. Successivamente il Città di Foligno di Damaschi e Pandalone dovrà bussare alle porte di Figc e Lnd per l’assegnazione del titolo, la rispettiva affiliazione ed iscriversi così definitivamente alla prossima serie D. Dal prossimo campionato cambierà comunque il nome, visto che i Falchetti non giocheranno più sotto il nome di Foligno Calcio, bensì di Città di Foligno. A margine dell’asta sono arrivate le parole del curatore fallimentare Francesco Patumi, che si è augurato in una presenza più massiccia dei tifosi biancazzurri allo stadio.
C’è la fumata bianca: il Foligno è di Damaschi e Pandalone
Pubblicato il 21 Maggio 2015 14:58 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:05
Patumi, Boemi e Botti all'apertura delle buste per il Foligno Calcio
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