Lo ha violentemente aggredito due volte in neppure due settimane. Il primo episodio risale allo scorso mese di settembre quando il 32enne, di origini maghrebine, aveva rintracciato la vittima, un altro cittadino nordafricano, in piazza Matteotti e dopo averlo minacciato di morte, lo aveva ferito con un coltello al volto e al fianco, procurandogli lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Il secondo episodio, invece, dieci giorni più tardi. I due si erano incontrati in piazza del Grano e la dinamica era stata sempre la stessa: prima le minacce di morte, poi una nuova aggressione. Questa volta colpendolo con una sedia al volto e al corpo, procurandogli la caduta di due incisivi e diverse lesioni: per la vittima la prognosi era stata, in questo caso, di 45 giorni. Nel mezzo ulteriori minacce di morte, così come ricostruito dagli agenti del commissariato di Foligno, diretti dal vice questore aggiunto Adriano Felici.
Ai poliziotti di via Garibaldi, infatti, il compito di ricostruire quanto accaduto nelle scorse settimane in pieno centro storico a Foligno. Accertamenti investigativi, condotti con il coordinamento della Procura della Repubblica di Spoleto, che hanno portato a ritenere lo straniero responsabile dei reati di lesioni personali gravi ed aggravate, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e minacce gravi e aggravate: tutti commessi ai danni della vittima che, da parte sua, ha sporto regolare denuncia. Decisivi per le indagini della polizia i riscontri ottenuti dalle immagini del sistema di videosorveglianza, ma anche il racconto di alcuni testimoni. Gravi gli episodi contestati: come detto, infatti, oltre alle due aggressioni il 32enne aveva minacciato in altre occasioni la vittima.
Non si conoscono, però, i motivi di questa acredine. Nessuno dei due, infatti, avrebbe dato spiegazioni al riguardo. Non sembrerebbe comunque trattarsi di questioni legate al mercato degli stupefacenti: benché, infatti, il 32enne avesse a suo carico già dei precedenti contro la persona e il patrimonio, non ne risulterebbero in materia droga. La feroce violenza sottostante le due aggressioni e le ulteriori minacce hanno comunque spinto la Procura di Spoleto a chiedere la custodia cautelare in carcere del 32enne: richiesta prontamente accolta dal Gip. Emesso il provvedimento, quindi, i poliziotti folignati lo hanno rintracciato e condotto nel carcere di Maiano.