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Festa di scienza e filosofia, sabato tra intelligenza artificiale e spazio

Settantadue le conferenze a cui faranno da sfondo le città di Foligno e Fabriano. In agenda anche la presentazione dei nuovi progetti permanenti promossi dal Laboratorio di Scienze Sperimentali

Pubblicato il 11 Aprile 2025 16:49 - Modificato il 12 Aprile 2025 14:52

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Si parlerà di intelligenza artificiale e spazio, ma anche di terremoti e di prevenzione sul fronte della salute nella terza giornata della XIV “Festa di Scienza e Filosofia”, quella di sabato 12 aprile. Se ne parlerà sia a Foligno che nella città di Fabriano, dove di fatto sabato pomeriggio calerà il sipario di questa edizione 2025 della grande Festa culturale che da tre anni, com’è ormai noto, vede insieme Umbria e Marche. Ricchissimo il programma che attende gli studenti delle scuole, ma anche il pubblico con ben 72 conferenze in agenda tra le due location. Ben 53 quelle che si terranno a Foligno, 16 per le scuole e 37 per il pubblicoDiciannove, invece, quelle che scandiranno la seconda e ultima giornata del cartellone fabrianese

IL PROGRAMMA DI FOLIGNO – Si parte già dalla mattina con gli incontri pensati per le scuole, per poi proseguire nel pomeriggio con quelli aperti a tutti. Ma cosa attende il pubblico di “Festa di Scienza e Filosofia” in questa terza giornata? Tra i primi in agenda a Foligno l’editorialista scientifico de La Stampa, Piero Bianucci, con “Nello specchio dell’Intelligenza Artificiale” e l’editorialista del Corriere della Sera, Massimo Sideri, con “Da Verlaine a Proust, i ‘singhiozzi’ dell’IA”. A parlare di questioni spaziali saranno invece, tra gli altri, la responsabile del volo umano e sperimentazione scientifica dell’Agenzia Spaziale Italiana, Barbara Negri, con “L’esplorazione dello Spazio salverà il pianeta Terra? La terza legge di Clarke: “Qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia”, il direttore I.F.A.E. di Barcellona e presidente della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile, Eugenio Coccia, accompagnato dalla pianista Lara Leccisi con una conferenza dal titolo “La nuova stele di Rosetta, i buchi neri quali frontiera tra relatività generale e meccanica quantistica”. Mantre la questione sismica sarà affrontata dal professore di Geodinamica all’Università degli Studi La Sapienza Roma e vice presidente Accademia Nazionale dei Lincei, Carlo Doglioni, con “Gradienti, dinamica del pianeta e terremoti”. Protagonisti della giornata di sabato, poi, il professore di Neuroscienze al Centre for Mind/Brain Sciences all’Università degli Studi di Trento, Giorgio Vallortigara, con “A spasso con il Cane Luna”; la giornalista, già responsabile di TGR Leonardo, Tg delle Scienze e dell’Ambiente, Silvia Rosa Brusin, con “Egitto, i templi salvati dalle acque. L’impresa (oggi) impossibile”; il presidente e fondatore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Silvio Garattini, con “Prevenzione è rivoluzione”; e, in chiusura, il matematico e divulgatore, Piergiorgio Odifreddi, con “L’Intelligenza Artificiale, da Pigmalione a DeepSeek”.

IL PROGRAMMA DI FABRIANO – Tra i principali appuntamenti in programma a Fabriano ci sono quelli con il criminologo e docente di strategie di lotta alla criminalità al RIACS di Newark negli Usa, Vincenzo Musacchio, con la conferenza “Mafie e Fentanyl: un pericolo crescente”; quello con la professoressa al Centro Mente/Cervello – Cimec dell’Università degli Studi di Trento, Elisa Frasnelli, con “Cervello destro e cervello sinistro”. E ancora, ad incontrare il pubblico di Fabriano ci saranno: il direttore I.F.A.E. di Barcellona e presidente della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile, Eugenio Coccia, con “Il nostro posto nell’Universo”; il responsabile delle mission scientifiche Aeolus e CryoSat dell’Agenzia Spaziale Europea, Tommaso Parrinello, con “Aeolus: come rientrare dallo spazio e non farsi male”; il direttore del Crea – Centro di Ricerca Genomica e Bioinformatica di Fiorenzuola d’Arda, Luigi Cattivelli, con “Un cibo ‘come natura crea’?”; e il giornalista e autore Emilio Cozzi, con “Geopolitica dello spazio”. A concludere l’edizione 2025 sarà, alle 18, il matematico e divulgatore Piergiorgio Odifreddi, con la conferenza “L’Intelligenza Artificiale, da Pigmalione a DeepSeek”.

I PROGETTI DI FESTA DI SCIENZA E FILOSOFIA – Ma quella di sabato per Foligno sarà anche la giornata in cui verranno presentati quattro dei cinque progetti permanenti promossi dal Laboratorio di Scienze Sperimentali insieme ad altre realtà del territorio e che, dunque, rimarranno a disposizione della comunità. Dopo l’illustrazione del progetto sulle esperienze didattiche per la diffusione di cultura per la riduzione del rischio sismico, curato da Giovanni Manieri e Mauro Fava e con in prima fila l’Aipac Ingegneri, l’Istituto di istruzione superiore Aldini Valeriani, il Rotary Club di Foligno e Resism, sabato verrà presentata l’implementazione della tavola periodica interattiva. Appuntamento alle 9 nella sede del Laborarotorio. A seguire, alle 10, verrà presentato il secondo progetto dal titolo “L’IA e le conferenze della Festa di Scienza e Filosofia”, che riguarda la creazione di una piattaforma AI che con trascrizioni, sintesi, classificazione tematica e ricerca avanzata consentirà un’esplorazione semplice delle conferenze. Poi, alle 11, a Belfiore la presentazione del Parco sul fiume Menotre realizzato dalla Fondazione Massimo Bartoli Ets, con il Laboratorio di Foligno, partner dell’iniziativa. Infine, alle 12, la presentazione in via Isolabella del comitato scientifico per il 100esimo anniversario della nascita dell’astrofisico Paolo Maffei.

IL MANIFESTO “REBRAIN EUROPE” – Tra le iniziative lanciate in questa edizione 2025, poi, “ReBrain Euorope”, ossia il manifesto di Foligno e Fabriano per un’Europa della scienza aperta, illustrato dal fisico Roberto Battiston e dal filosofo della scienza, Silvano Tagliagambe – tra i referenti scientifici della Festa – in occasione dell’apertura della manifestazione nel pomeriggio di giovedì. Facendo proprio il “grido di allarme di circa 1.900 scienziati statunitensi di massimo livello, tra cui premi Nobel, sui rischi per il futuro della ricerca scientifica negli Stati Uniti causati dalle recenti mosse dell’amministrazione Trump”, per i promotori di questo progetto si profila “per l’Italia e per l’Europa,  un’opportunità straordinaria e una chiamata ad responsabilità nella difesa di valori come la libertà scientifica e lo sviluppo della ricerca di eccellenza”. Un appello a “un nuovo protagonismo culturale e scientifico del nostro Paese cogliendo l’occasione per mettere in atto un piano mirato ed ambizioso per offrire accoglienza e continuità a importanti  progetti di ricerca che altrimenti andrebbero vanificati”. L’invito, dunque, alle istituzioni italiane ed europee è ad accogliere questi scienziati in fuga dagli States. Per farsi portavoce di questa urgenza sarà possibile sottoscrivere il manifesto durante i giorni della Festa o anche attraverso un form (https://forms.gle/JEcmcGGiGdQFXbjdA). Le firme raccolte verranno, poi, presentate al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

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