Vanno verso la conclusione i lavori del secondo stralcio al depuratore di Spello-Castellaccio, nell’ambito del progetto promosso dall’Auri. Del valore di 800mila euro, gli interventi che, come detto, sono ormai in fase di completamento, stanno interessando le opere complementari e le sistemazioni esterne.
I lavori in corso sono successivi a quelli del primo stralcio, che si era concluso nell’ottobre del 2022 con l’adeguamento del processo di depurazione alla Direttiva 91/271/CEE, che stabilisce criteri ambientali per il trattamento delle acque reflue urbane. Il valore dell’intervento era stato, in quel caso, di 2 milioni 450mila euro.
Complessivamente, il progetto portato avanti dall’Autorità umbra rifiuti e idrico e realizzato dalla Valle Umbra Servizi, ha comportato un investimento complessivo di 3 milioni e 250mila euro. Fondi che, nel concreto, sono andati a raddoppiare la capacità depurativa dell’impianto e garantire la gestione ottimale dei carichi nel territorio di Spello e Foligno.
“Il potenziamento dell’impianto rappresenta un passo decisivo per la sostenibilità ambientale e la qualità dei servizi idrici nel territorio – ha dichiarato il sindaco di Spello, Moreno Landrini -. I lavori – ha proseguito – consentono di assicurare l’adeguato smaltimento delle acque provenienti da diverse linee del territorio e la tutela dell’ambiente circostante con la restituzione di acqua depurata”. Per il primo cittadino spellano, “il depuratore va a completare l’attuazione di una serie di interventi sulla rete fognaria realizzati nel corso degli anni dalle amministrazioni comunali di concerto con la Vus”. Poi, l’annuncio: “Sempre in sinergia con la Vus – ha concluso Moreno Landrini – continuerà l’attività di progettazione e di esecuzione di ulteriori azioni di ampliamento e potenziamento delle reti fognarie e idriche”.