Le immagini della cattedrale di San Feliciano stracolma di ragazzi, molti dei quali provenienti da Francia, Ungheria e Polonia, sono ancora vivide nella mente di chi, solo una settimana fa, aveva partecipato alla Giornata giubilare interdiocesana dei giovani, quando Foligno si era ritrovata ad essere crocevia di pellegrini. E ora tutti quei ragazzi, compresi tanti giovani folignati, si apprestano a vivere un altro importante momento di fede e di preghiera, quello in programma per sabato 2 e domenica 3 agosto, quando a Roma si terrà l’attesissimo Giubileo dei Giovani.
Un evento che vedrà la partecipazione di centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da 146 Paesi – 120mila solo quelli che hanno preso parte alla messa di benvenuto in piazza San Pietro lo scorso martedì -: tra loro anche un centinaio di giovani folignati, alcuni dei quali già partiti alla volta di Roma, altri prossimi a farlo. I primi 42, appartenenti all’Unità pastorale Giovanni Paolo II, si sono messi in viaggio, a piedi, lo scorso lunedì, mentre la restante delegazione raggiungerà Roma domani (sabato 2 agosto). Partenza in pullman alle sei, destinazione San Giovanni in Laterano, “dove – spiega il responsabile della Pastorale giovanile della diocesi di Foligno, Michele Tufo – faremo la nostra professione di fede e attraverseremo la Porta Santa”.
Da lì, la delegazione in pullman si sposterà ad Anagnina per ricongiungersi con i 42 pellegrini dell’Unità pastorale Giovanni Paolo II e percorrere insieme gli ultimi sei chilometri che li porteranno a Tar Vergata per le veglia dei giovani in programma sabato sera e la santa messa in calendario per domenica mattina. Entrambi momenti che i giovani pellegrini folignati, insieme alle centinaia di ragazzi arrivati da tutto il mondo, vivranno insieme a papa Leone XIV. Poi, nel pomeriggio di domenica il ritorno in Umbria.

Ad accompagnarli in questa avventura giubilare, guidata dalla Pastorale giovanile, diversi sacerdoti, a cominciare dal vicario generale delle Diocesi di Foligno e Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, don Giovanni Zampa. E ancora don Giovanni Nizzi, monsignor Cristiano Antonietti, don David Girolami e don Cristian Bogdan. Così come sono diverse le realtà folignati coinvolte: oltre all’Unità pastorale Giovanni Paolo II, anche l’Unità pastorale Paolo VI, la parrocchia di Santa Maria Infraportas e quella di Sant’Egidio di Borroni, l’Unità pastorale San Domenico, con la parrocchia di San Pietro e Paolo di Valtopina, la parrocchia del Sacro Cuore dell’Unità Pastorale San Benedetto da Norcia e un gruppo di giovani della Caritas diocesana.
“Abbiamo riscontrato una grande partecipazione – ha commentato Michele Tufo -, ben oltre il centinaio di giovani che saranno effettivamente a Roma. Purtroppo a tanti, con rammarico, abbiamo dovuto dire di no, perché non non avevamo più pass e kit a disposizione, altrimenti saremmo stati molti di più. É bello vedere questo grande interesse e questa grande partecipazione – ha proseguito – da parte delle parrocchie e delle unità pastorali, ma anche da parte di tanti giovani che si sono iscritti spontaneamente, alcuni appartenenti anche al mondo della Quintana. Anche in questa occasione raccogliamo il frutto del grande lavoro che abbiamo fatto per il futuro della Pastorale giovanile e della nostra Chiesa di Foligno”.