Prosegue il sogno di Foligno e Spoleto a “Capitale italiana dell’arte contemporanea” per il 2027. Dopo la presentazione dei dossier lo scorso mese di giugno, si aggiunge un nuovo tassello. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha infatti nominato i membri della giuria chiamata a valutare le proposte progettuali presentate dai Comuni italiani in forma singola o congiunta, come nel caso di Foligno e Spoleto.
A comporla, come reso noto dal Mic, Lorenza Baroncelli (direttrice del dipartimento Architettura e design contemporaneo del Maxxi), nel ruolo di presidente, Sofia Leoncina Gnoli (studiosa di moda e giornalista), Renata Cristina Mazzantini (direttrice della Galleria Nazionale d’Arte moderna e contemporanea di Roma), Giuseppina Caroppo (storica dell’arte) e Vincenzo Santoro (artista e architetto). Questi, dunque, i nomi di coloro che saranno chiamati a giudicare le sei candidature.
Accanto alla proposta delle due città umbre, dal titolo “Foligno-Spoleto in Contemporanea”, figurano anche Alba con “Le fabbriche del vento”, Chioggia con “Chioggia Porto delle Arti Contemporanee”, Pietrasanta con “Essere arte. O dell’umanità dell’arte”, Termoli con “Traiettorie contemporanee” e, sempre in forma congiunta, l’accoppiata Varese–Gallarate con “Oltre il giardino. Traiettorie armoniche fra arte, industria e paesaggio”.
Calendario alla mano, la giuria avrà tempo fino al 15 settembre prossimo per esaminare le sei proposte e scegliere i finalisti, che dovranno poi essere convocati entro il 15 ottobre per un’audizione pubblica di presentazione del dossier. La proclamazione della “Capitale italiana dell’arte contemporanea” per il 2027 è invece fissata per il 30 ottobre. Al Comune vincitore verrà assegnato un contributo di un milione di euro da parte del ministero della Cultura per la realizzazione degli interventi previsti dal progetto di candidatura.
Un percorso, quello avviato in Umbria, promosso e voluto fortemente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno in virtù della lunga e importante tradizione dell’Ente di palazzo Cattani sul tema dell’arte contemporanea e immediatamente abbracciato dal Comune, ente capofila dell’iniziativa. Analoga vicinanza e convinzione sono state espresse dall’amministrazione comunale di Spoleto, anch’essa disponibile a prendere parte al progetto e dalla Fondazione Carispo quale ente sostenitore insieme alla Fondazione Carifol.