Dal 2 al 12 ottobre torna l’evento dedicato alle arti performative che attraversa l’Umbria lungo un affascinante percorso, tra tradizione e contemporaneità, con un’importante novità nel nome e nella visione: l’Umbria Factory Festival cambia identità e diventa Factory Fest.
La presentazione ufficiale del nuovo format è in programma per sabato 20 settembre, alle 11, al Giardino di Villa Cappuccini a Cannara, dove si terrà una conferenza-evento, seguita da una performance di Joe Rehmer e Camilla Branchetti e da un brindisi di apertura. Sarà l’occasione per scoprire un cartellone ricco di proposte artistiche e innovative da Foligno a Sant’Anatolia di Narco, passando per Spello, Bevagna e Spoleto.
Factory Fest si presenta come una festa delle arti performative che, nel triennio 2025-2027, intende sviluppare nuove ritualità e forme di condivisione attraverso creazioni originali e sorprendenti. L’idea centrale per sintetizzare lo spirito del festival è #neverstopdancing: nonostante le difficoltà, il movimento continuo e l’arte sono al centro della comunità, come ricorda la citazione di Confucio: “Non importa quanto vai piano, l’importante è non fermarsi”.
Gli spettacoli e gli eventi si snodano lungo la storica via Flaminia, con deviazioni nella suggestiva Valnerina e nella Valle del Menotre, offrendo un mix di spettacoli già definiti e restituzioni in corso d’opera, tra anteprime, studi e nuove produzioni. Il festival si propone così di valorizzare ogni forma di creazione artistica, sia nei risultati finali sia nel processo di realizzazione.
Organizzato dalla Cooperativa Ge.Ci.Te. in collaborazione con La Mama Umbria International, Factory Fest è realizzato con il patrocinio e il sostegno di importanti enti pubblici e privati, tra cui il Ministero della Cultura e la Regione Umbria, oltre ai Comuni coinvolti. Numerose collaborazioni con realtà culturali locali e nazionali arricchiscono ulteriormente la manifestazione, confermandola come un appuntamento di riferimento per le arti performative in Umbria.