L’apertura è stata con le note di Bizet e Walter Farina. Si è, quindi, passati alla musica da cinema, quella firmata da compositori del calibro di John Williams ed Ennio Morricone, con un tuffo anche nelle sonorità del celebre film “Grease”. E ancora Renato Carosone per poi richiamare alla memoria le canzoni di un altro Renato, Renato Zero. E per il gran finale l’Aida di Verdi, la marcia d’ordinanza della Polizia di Stato e l’Inno di Mameli. Un’ora e un quarto di musica magistralmente eseguita dalla fanfara della Polizia di Stato diretta dal maestro Massimiliano Profili, che ha incantato il pubblico folignate che nella serata di mercoledì 24 settembre si è ritrovato in largo Carducci.

“Sono professionisti della musica che ci faranno fare un viaggio in luoghi e tempi lontani” ha commentato pochi minuti prima dell’inizio il questore di Perugia, Dario Sallustio, che ha quindi sottolineato la “grande capacità di spaziare” degli uomini e delle donne della fanfara. “Per noi è motivo di orgoglio” ha detto rivolto al pubblico di largo Carducci, spiegando come la musica sia “uno dei canali attraverso cui la Polizia di Stato veicola i valori che la contraddistinguono, come la legalità ma anche la prossimità ai cittadini”.
L’occasione per vedere all’opera il maestro Profili e i membri della fanfara, l’edizione 2026 de I Primi d’Italia, di cui l’appuntamento musicale di mercoledì sera è stato, di fatto, l’anteprima, come sottolineato anche dal presidente di Epta Confcommercio, Aldo Amoni. “Quest’anno apriamo con la musica” ha dichiarato, annunciando prenotazioni da tutto il mondo e ricordando la targa di ambasciatori della qualità consegnata poche settimane fa dal ministro Lollobrigida al festival dei primi piatti. Ministro che sarà a Foligno nel pomeriggio di venerdì 26 settembre. L’appuntamento è alle 15 sul palco di largo Carducci e vedrà presente anche il sottosegretario di Stato all’Interno, Emanuele Prisco.

Tornando al concerto di mercoledì sera, che ha registrato un’ampia partecipazione di pubblico, ben oltre i 160 posti a sedere predisposti per l’occasione, presenti in platea numerose autorità civili, militari e religiose. Tra loro anche il sindaco di Foligno. “È un Festival che è cresciuto molto – ha dichiarato Stefano Zuccarini a proposito de I Primi d’Italia -. Una manifestazione che conclude il settembre folignate puntando su un’eccellenza della cucina italiana. E quale miglior modo per iniziate – ha concluso – se non con la musica?”. Parole che hanno dato, di fatto, il la all’inizio del concerto, accompagnato da una grande partecipazione del pubblico e che si è concluso con la consegna al maestro Massimiliano Profili e al questore Dario Sallustio di due riconoscimenti firmati I Primi d’Italia e con il lungo applauso alla fanfara dei tanti presenti.