18.3 C
Foligno
venerdì, Agosto 22, 2025
HomeAttualitàDopo il terremoto, l'orgoglio di Pale: "Una terrazza panoramica per rilanciare il...

Dopo il terremoto, l’orgoglio di Pale: “Una terrazza panoramica per rilanciare il turismo”

Pubblicato il 17 Agosto 2015 10:54 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:19

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Incidente a Colle Scandolaro, deceduta la donna finita con l’auto contro un albero

Nello schianto la 49enne aveva riportato delle gravi lesioni che avevano fatto apparire fin da subito la situazione disperata. Portata in ospedale, era stata sottoposta ad un intervento chirurgico ma non ce l’ha fatta

V-Reti Gas, in bilico il posto di otto letturisti dopo il cambio d’appalto

A denunciare la situazione Simona Gola di Uiltucs Umbria: “I dipendenti rischiano di non vedersi riconosciuta la clausola sociale che garantisce il lavoro nel passaggio tra appaltatori”

In 800 da Assisi e Foligno per la canonizzazione di Carlo Acutis

Completo il treno che domenica 7 settembre partirà dall’Umbria per portare i fedeli a San Pietro per la cerimonia presieduta da papa Leone XIV. Il giovane sarà proclamato santo insieme al beato Pier Giorgio Frassati

“…Dal letame nascono i fior”. Così intonava Fabrizio De Andrè in una delle sue più celebri canzoni. Il testo sembra “cadere a pennello” con l’iniziativa che la Comunanza agraria di Pale, grazie alla concessione del comune di Foligno, sta portando avanti per riqualificare una vasta area – circa 1000mq – fino ad oggi inutilizzata e per questo caduta in un precario stato manutentivo. “Con le nostre esigue risorse ripuliremo questo spazio che diventerà una bellissima terrazza panoramica che si affaccia sulla valle dell’Altolina e Foligno – dichiara il presidente della Comunanza agraria di Pale Tonino Formica – abbiamo iniziato i lavori e nel giro di 15-20 giorni contiamo di restituire quest’area con tanto di panchine e illuminazione, utile non solo a chi abita in questa zona ma anche per chi viene a visitare l’Eremo e le Cascate del Menotre”. Le potenzialità di questa valle sono tante come tanti sono i progetti avanzati per valorizzarla al massimo. Già più volte sollecitato quello che riguarda le mura castellane che ancora, nonostante le recenti ristrutturazioni post terremoto, risultano pericolose. “Non ci si può passare sotto o parcheggiarci vicino – spiega Formica – i sassi che si trovano sopra le mura, alte oltre dieci metri, sono tutti movibili e rischiano di cadere da un momento all’altro. Ci sono ulteriori lavori da fare che ci vengono promessi ma sempre rimandati”. La vallata che si estende dall’Altolina fino a Rasiglia è una vera e propria oasi che però va salvaguardata e curata, una risorsa che ha dato tanto e che in futuro potrebbe dare molto di più. “Credo sia giusto pensare che un domani in quest’area, in virtù dell’apertura della nuova SS77 – conclude Formica – grazie all’assenza del traffico pesante, immersa nel verde e con tutte le bellezze che la contraddistinguono, possa svilupparsi un’importante fetta di turismo”.

Articoli correlati