Dopo cinquant’anni sarà dall’altare che si trova nella cripta di San Feliciano che verrà celebrata la santa messa di commemorazione dei defunti. L’appuntamento è alle 7.30 di domenica 2 novembre, quando si apriranno le porte del piccolo cancello che dall’altare maggiore della cattedrale di Foligno conduce sottoterra, lì dove cioè si trova la cripta del vescovo e martire, patrono della città, ma non solo. Accanto a quelle di San Feliciano, infatti, la cattedrale conserva centinaia di altre reliquie, appartenenti a santi locali ma anche a santi legati alla devozione folignate, come spiegato da don Cristiano Antonietti, dal 26 ottobre scorso parroco moderatore e legale rappresentante della cattedrale.
La cappella delle reliquie sarà visitabile per tutta la giornata di sabato primo novembre. In programma alle 15, poi, il canto delle reliquie con la loro esposizione per la venerazione da parte dei fedeli. “L’idea è quella di essere spinti verso il cielo – ha spiegato don Cristiano – la santità ha questa aspirazione al cielo, a seguire l’esempio di tanti testimoni che hanno vissuto la nostra terra e la nostra storia e a chiedere la loro intercessione affinché insieme si possa camminare verso il cielo. Sarà inoltre un importante momento storico – ha aggiunto – dal momento che sarà possibile ammirare i pregiati reliquiari lignei del 1600 che le custodiscono”.
In agenda per domenica invece, come detto, la commemorazione dei defunti in cripta alle 7.30 con la possibilità per i fedeli anche di visitare le tombe dei vescovi e dei sacerdoti che nei secoli si sono presi cura della cattedrale di Foligno, come monsignor Giovanni Benedetti, monsignor Arduino Bertoldo e, andando ancora più indietro, monsignor Michele Faloci Pulignani. “Sarà un gesto di devozione anche nei loro confronti – ha detto don Cristiano – un voler pregare per tutti i nostri pastori, per tutti coloro che ci hanno preceduto e che hanno guidato la nostra chiesa con tanto amore”. Nel pomeriggio di domenica 2 novembre, alle 15, invece, le parrocchie di Santa Maria Infraportas e di San Feliciano si ritroveranno insieme al cimitero di Santa Maria Campis “per fare ancora – ha concluso monsignor Antonietti – un ulteriore gesto di devozione nei confronti dei nostri defunti”.























