“Abbiamo appreso con soddisfazione la scelta della Regione Umbria di non procedere al rinnovo della concessione dei prelievi di acqua del fiume Menotre a Serrone”. Attraverso una nota i due consiglieri folignati Nicola Badiali e Pier Francesco Pinna hanno espresso parere positivo allo stop agli attingimenti dal torrente che nasce a Sellano, annunciato dalla Regione Umbria lo scorso 3 novembre.
I due esponenti del gruppo “Stefano Zuccarini Sindaco” avevano presentato una mozione in proposito durante il consiglio comunale dell’8 luglio. Approvata con 12 voti favorevoli, impegnava il sindaco e la giunta ad adoperarsi affinché le concessioni fossero rinnovate nel rispetto di limiti tali da consentire prelievi compatibili con il delicato ecosistema fluviale e al fine di porre controlli agli attingimenti. La vicenda era poi finita sui tavoli della seconda commissione consiliare il 5 settembre scorso, in una seduta che aveva visto presente anche l’assessore regionale all’Ambiente, Thomas De Luca.
Quello che la Regione ha ravvisato negli scorsi giorni proprio attraverso l’assessore De Luca “era quello che avevamo richiesto a luglio scorso – spiegano Badiali e Pinna nella nota -, presentando un’apposita mozione in consiglio comunale. Una mozione che chiedeva alla Regione di affrontare in maniera definitiva la questione, considerando anche che è attualmente in corso un procedimento giudiziario nei confronti dell’ormai ex concessionario privato, per reati di distruzione, deturpamento di bellezze naturali e abuso edilizio, e che lo stesso sindaco Stefano Zuccarini, aveva a suo tempo inviato un esposto alle autorità competenti. L’assessore regionale all’ambiente, Thomas De Luca, era stato anche chiamato ad intervenire in seconda commissione alla presenza di rappresentanti della Val Menotre, in un’apposita seduta da noi fortemente voluta”.
“Un provvedimento di buon senso – concludono i due consiglieri folignati -, quindi, così come auspicato dalla lista Stefano Zuccarini Sindaco, e che apre la strada ad una nuova visione nella gestione del Menotre, come risorsa naturale, ambientale e turistica”.























