La statua dell’Alunno tornerà a splendere. Grazie ad un intervento di riqualificazione di 36mila euro, reso possibile dall’Art Bonus, la statua che dal 1882 rende onore alla figura del celebre artista folignate, che oggi porta i segni del tempo, verrà finalmente rimessa in sesto.
A rendere possibile il restauro della statua che campeggia tra viale Roma e viale Mezzetti, proprio in piazzale Alunno, la donazione di 25mila euro effettuata da Edotto, a cui sono stati aggiunti 10mila euro dall’Ente di palazzo Orfini-Podestà, che ha così coperto la cifra richiesta per i lavori di 32.580 euro. Somma a cui devono essere aggiunti 651 euro a titolo di incentivo delle funzioni tecniche, per un totale di 36.198 euro.
Ad ufficializzare l’intervento la determina dirigenziale numero 2263 dello scorso primo dicembre, attraverso cui l’area Governo del territorio del Comune di Foligno ha confermato i costi e le modalità di restauro della statua che da 153 anni rende omaggio a Niccolò di Liberatore, detto l’Alunno. L’artista nel quindicesimo secolo spiccò per il proprio talento pittorico, rendendo nota la città in tutta Europa per le qualità delle rappresentazioni create, come il Polittico di Cagli (1465) o del Gonfalone di Sant’Antonio Abate (1457).
I lavori saranno affidati allo studio di restauro Spurio Pompili Alberto di Arezzo, che si occuperà di eseguire varie operazioni. Le parti scolpite della statua, infatti, sono composte da materiali diversi rispetto al basamento, e proprio sulle loro superfici si notano alcune rotture e sfondamenti, tanto che in passato alcuni dettagli come le dita delle mani sono stati rifatti. Ad oggi continuano a risultare imperfette, per esempio, alcune parti del mantello, della spalla sinistra e i bordi della veste. Tutta la struttura, poi, è ricoperta da uno strato di sporco dovuto a smog, polvere e residui vegetali accumulati nel tempo, che si concentra soprattutto nelle pieghe della veste e nelle zone più in ombra, ma, soprattutto, manca un elemento fondamentale della statua: il pennello del pittore. Le vecchie stuccature tra i blocchi di pietra del basamento e dei gradini, infine, sono ormai rovinate e devono essere rimosse e rifatte.
L’intervento di cui si occuperà lo studio incaricato, prima di tutto, prevede la rimozione, a secco, dei depositi superficiali più leggeri e, poiché il monumento è fatto con diversi tipi di pietra calcarea, la pulizia dovrà essere adattata alle sue varie parti. Durante la pulizia saranno eliminate anche le incrostazioni, concrezioni e vecchie stuccature. Successivamente si interverrà sulle crepe e sulle parti danneggiate con nuove stuccature a malta, per evitare che l’acqua piovana e l’umidità penetrino nella pietra. Se necessario, infine, saranno ricostruite anche le parti di pietra mancanti e verrà applicata una protezione superficiale per rallentare il futuro degrado del monumento.
L’Art Bonus, dunque, si conferma una grande risorsa per Foligno che, compreso il restauro della statua dell’Alunno che sta per partire, arriva a quota tre interventi realizzati. Sono stati già conclusi, infatti, quelli di riqualificazione ambientale dell’area espositiva dell’ex teatro “Piermarini”, resa possibile grazie al contributo di Ncm, e di potenziamento dell’auditorium nell’ex chiesa di Santa Caterina, per mezzo dei fondi messi a disposizione da UmbraGroup.





















